Luciano Beretta | Milano 1974
Gilberto è un ragazzo dal cuore contadino che gli specchi dell’allodola, un giorno, lo fecero impazzire tra i verdi, i mille verdi di una campagna veronese. Era la formazione dell’Uomo in Artista. Era la trasformazione di se stesso in tanti “se stesso”. Margherite e colombe si sposano al suono dei suoi azzurri che non hanno bisogno dopo il “si” di divorzio. La mano leggera, la testa alla pala del mulino, sognatrice di ombre e luci... lontane e vicine. Nel 1974 queste mie parole, forse, per certa gente non hanno senso! Gente che ha fatto dell’arte un supermercato da rione.