Saverio Costantino
IL CABOTAGGIO DELLE EMOZIONI
I vorticosi giochi di colori rappresentano lo sforzo dell’artista Gina Fortunato, di trovare uno spazio più importante dove dare senso alla vita e a sè stessi.
Gesti simbolici che si muovono, scelte di vita che si pagano con il prezzo della propria passione, dove a volte ha “supremazia il dolore” e a volte si prova una “pace interiore”.
Numerose sono le suggestioni cromatiche, frammenti di un sé che consentono, a chiunque si approccia a tale espressione con autenticità, di ritrovarsi, sentendo risuonare, in uno scambio alla pari e attraverso il linguaggio simbolico dell’elaborato grafico-espressivo, come mediatore, la mutevolezza delle proprie sensazioni e delle proprie emozioni.
Tale linguaggio simbolico, come in un sogno, elude la sorveglianza delle nostre difese e raggiunge immediatamente i sotterranei dell’anima e dei moti psicologici offrendogli una canalizzazione verso “un’apertura alla vita”.
Nessuno può esimersi a provare tale viaggio anche quando la vita presenta un “barlume”, rimanere fermi in un porto non offre scampo.
Gina sfida ogni tempesta, ogni incertezza, mettendosi completamente in gioco e dando con alacrità sé stessa. Costruisce ogni giorno un laboratorio che richiama ognuno non ad essere osservatore, ma ad entrare da protagonista; certo il rischio è di entrare in un “vortice” che ci destabilizza, in fondo tale condizione è prodromica di ogni cambiamento umano, che avviene quando viene a mancare una posizione comoda e statica, questo accadrà a tutti noi, ne usciremo cambiati.
Ma attenzione, solo se ci approcciamo senza difese e con animo autentico.
Proviamoci anche se oggi il concetto del fidarsi e dell’affidarsi è stato ampiamente sostituito da sovrastrutture alienanti.
L’artista Gina Fortunato lo ha già fatto per sé, operando scelte coraggiose, che, tendono a non lasciare la tela bianca, priva di espressione, priva di pulsioni.
Ha dato vita con i colori gestiti da un profondo senso della unicità della sua esperienza.
Gina ci sussurra, a volte ci urla: non abbiate timore di entrare in “contraddizioni” è necessario che ci siano per poterci esercitare a superare gli “Ostacoli del cuore” e delle persone.
Panta rei, ovvero “Tutto scorre” un concetto che De Crescenzo attraverso la rilettura e traduzione di filosofi greci ci porge semplicemente, ciò è la realtà.
Il fiume del nostro inconscio, comunque scorre, come i moti di acqua nel sottosuolo, che, se proviamo ad utilizzare possono diventare fonte di ricchezza dando rigogliosità alla vegetazione come per tutte le nostre vere risorse che non vengono valorizzate e innaffiate, facendoci perdere l’occasione unica che abbiamo di “Vivere la nostra vita”. Lasciandoci bagnare, imbevere da tali suggestioni cromatiche, armonizzate dalla profonda passione e abilità di Gina possiamo avviarci verso una “Rinascità” e non illuderci che quel “barlume” rimanga tale perché prima o poi si spegnerà e non ci lascerà scampo.
Io sono certo che tutti voi sarete animati da una “passione travolgente” che contaminerà la nostra gente evitandogli di impoverire e poi far spegnere e i moti dell’anima. Invitate tutti ad assaporare ogni singolo attimo di questa occasione, perché rimarrà nel cuore per sempre.
Qualcuno rischia di darvi, darci del folle e di farvici sentire un pavone nella terra dei pinguini, a chiunque accadrà ciò starà esprimendo la voglia di volare libero e illustrare la sua vera natura, imparando da chi è diverso da lui scoprendo la gioia di essere sé stesso trovando il tempo per vivere.
“Anche se la vostra casa è molta piccola
le sue finestre si aprono
su un mondo grande e meraviglioso.”
Spinazzola, Agosto 2011 Saverio Costantino
Psicologo - Psicoterapeuta