Prof. Giorgio Falossi

Frammenti, nei quali colori e luci si adagiano trasformando la pittura di Gioacchino Schembri in pensieri, in memoria, in idea. Contrasta lo spettacolo di rossi, di blù dalle varie intensità che si alternano in un’atmosfera in cui l’artista vuole condurre lo spettatore attraverso la trama della vita, sospesa questa nei vari interrogativi che la mente attraversa. Colori gialli che si incontrano con bianchi screziati in uno stile informale che mette in risalto tessiture di una trama colorata, talvolta irruenta, talvolta carica di speranze. Colori, ma anche movimento che si ritrova in alcune opere dalle geometrie circolari in cui si trasmette la gestualità dell’artista, ansiosa nella rievocazione di situazioni in cui emerge la forza e l’intensità della volontà di raggiungere mete e traguardi in contrasto con il trascorrere del tempo e in contrasto con l’ambigua qualità del luogo. La pittura di Gioacchino Schembri ti dà così l’immediata sensazione del messaggio che corre sui toni cromatici essenzialmente scuri, inframezzati dalle gamme acidule e dai tratti caldi, il tutto per la creazione di contrasti evocanti misteri, ansietà, fantasie, ma anche quella realtà che si trovano nel vivere del quotidiano. Il colore e la personale maniera di disporlo sulla tela, come se fosse la pelle di un essere pensante, è il protagonista delle opere di Gioacchino Schembri, che a sua volta ne è il padre inspiratore, che ne guida le vibrazioni e le pulsioni in modo coerente con l’arte ed il suo linguaggio