Prof. Giuseppe Cudemo
"L'immaginario pittorico di Giovanni Matarrese con acuti di realismo,resta legato alla riscoperta delle tradizioni e delle usanze della civiltà contadina lucana,agli scorci paesaggistici della policromatica terra del meridione italiano e ai luminosi e desolanti calanchi del materano.Le scene di vita quotidiana del popolo lucano vengono raccontate e colte in maniera nostalgica,intrise nell'immediatezza e nell'eternità di valori antichi.
L'opera del Matarrese pur non disdegando l'astratto e il surreale,si ricolloca nel periodo dell'impressionismo neorealista per quanto riguarda i paesaggi.Persone,volti,e scene vengono raffigurate come proiezioni del proprio sentire,come verosimili momenti di ricordi e nostalgie per qualcuno o per qualcosa a cui si resta aggrappati sul piano dell'immaginazione.Le scene raffigurate nelle opere del pittore lucano nelle loro compostezza emanano una serena quiete distante dalla frenesia dei tempi moderni,mentre i personaggi nella umile generosità del loro essere e del loro agire nutrono un certo compiacimento verso un'esistenza segnata dal dovere e dalla responsabilità.
Ciò prende forma attraverso l'uso di colori accesi e luminosi,come il giallo,l'ocra e il verde che esaltano le diverse e contrastanti tonalità della terra lucana e il segno netto e preciso delle pennellate,specie sulla tela di juta,creano forti contrasti.
Generalmente le opere del Matarrese evocano ricordi lontani di un tempo perduto,visioni ancestrali e rupestri che vivono nella memoria,ma anche amore e passione per una terra vigorosa e generosa che abbraccia valori umani e sociali che andrebbero meglio riscoperti e vissuti."
(prof.Giuseppe Cudemo,2004)