Enza Tomasetta

A Giovanni Da Enza

Le opere pittoriche di Giovanni Oliviero nascono, quasi sempre, dalla contrapposizione fra la realtà, Musa Ispiratrice, e il profondo del suo Io. Attento e perspicace osservatore riesce sempre a cogliere sfumature lievi, impercettibili ed invisibili agli altri, guidato dalla sua coscienza, dal terzo occhio...dalla sua anima. Ed è subito arte ? Nascono, così, quadri animati non da personaggi definiti ma da quell?insieme di colori vivaci, esuberanti, acuti, sgargianti ? addirittura eccessivi, testimoni del suo mondo interiore attivato dall?acuta osservazione del reale, sia che venga fuori o un insieme metropolitano di case, chiese, monumenti del presente e del passato, o un insieme di elementi fantastici ed astratti di un universo immaginario in cui si può sempre scorgere qualcosa di fortemente reale che cambia in relazione agli occhi dell?osservatore attento. Quando Giovanni dipinge è in fase di meditazione attiva: è molto concentrato, si distacca dalla Musa Ispiratrice(Realtà) per trasformare in disegno (pittura) tutto il turbinio di emozioni e sensazioni della sua mente ? tutto si trasforma in gioco irresistibile dove la fanno da padroni, forme, immagini indistinte e colori esplosivi. Tutti i suoi dipinti sono una testimonianza del suo mondo interiore semplice a volte tormentato, soffuso da una sottile nebbia di solitudine innata ma sempre volto all?ottimismo ed all?amore per la vita. Queste sono osservazioni di una persona molto vicina a Giovanni, che ha assistito all?evolversi della sua attività pittorica, soprattutto un omaggio affettivo, senza alcuna presunzione di critica artistica.

                                                           

                                                                                                                           Dottoressa Enza Tomasetta