dipingere D'istinto

DIPINGERE D?ISTINTO Incontri persone, parli con loro oltre il puro necessario della convenienza o della necessità e puoi trovare novità imprevedibili. Così è stato con il pittore Giuseppe Ferrari. Lo conoscevo come ottimo sciatore ed esperto di attrezzature sportive e perciò a lui chiesi consigli per alcuni acquisti nel grande negozio dove lavora. E si parla. Mi dice: << vieni a vedere la mia prossima esposizione a Pergine?>>. Credevo si trattasse di un esposizione di articoli sportivi: <>. << No, la mia esposizione di pittura!>> Così conosco un artista d?istinto, autodidatta dichiarato con autocompiacimento che si avventura nel percorso artistico legato ad uno dei più complessi movimenti del Novecento, il surrealismo. Perché dipingi e perché surrealista?<>. Che rapporto c?è tra la ?glacialità? di certi tuoi dipinti e il tuo lavoro fatto anche di neve e di inverni trentini? << nessuna connessione, perché dipingere per me è un evasione totale dalla vita di tutti i giorni e perciò anche dal tipo di lavoro. Dipingo in solitudine, la notte chiuso da solo nel mio studio, perso in un mondo tutto e solo mio>>. E il ponte con i critici, con i clienti, con coloro che visitano le tue esposizioni? <>. Gli oltre 300 quadri di Giuseppe Ferrari sparsi in tutta Europa e gli ammiratori che tornano all?invito delle sue esposizioni sono, per questo artista d?istinto, elementi per impulso a nuova creatività. Franco Sandri