Loredana Trestin

Giuseppe Rametta in arte Giusirames L’opera, realizzata con acqua di mare essiccata, esplora profondi temi filosofici ed ambientali, l'acqua, simbolo di flusso e cambiamento, quando solidificata in arte cattura l'effimero. Questo riflette la nostra lotta per comprendere e fermare il tempo, pur riconoscendo che esso è in continuo movimento. L'uso di questo materiale crea una tela viva e naturale, unendo arte ed esperienza quotidiana, suggerendo una conversazione con la natura, in linea con le teorie estetiche di John Dewey. La sua solidificazione rappresenta l'impermanenza della vita. Anche se solida, l'opera è vulnerabile ai cambiamenti, ricordandoci la temporaneità di tutte le cose, similmente alle meditazioni buddiste sull'Anicca. L’opera simboleggia l’intervento umano sulla natura, riflettendo sulle implicazioni della nostra interazione con l'ambiente e sollevando domande sulla sostenibilità. La casualità nel processo di creazione richiama la teoria del caos, dove piccoli cambiamenti portano a grandi diversità, simile all'incertezza della vita. Loredana Trestin