Prof. Filippo Marino
Il segno pittorico di Giusy come progresso dell’anima
C’è un ”quid novitatis” nell’arte pittorica di Giusy Gaglianò, la cui espressione trascende il limite della comune sensibilità per riversarsi nel riverbero nella storia che vivi, anzi – e perché no?! – nella sostanza dell’ infinito a cui aspiri.
Il disegno è arte perché non solo ispirato dalla graficità ma soprattutto in quanto attraverso il “segno” che puoi e devi comprendere hai accesso – il pass come si direbbe oggi – per ulteriori mete di verità. Ma il segno in Giusy è anche progresso dell’anima, interiorità colta e profonda attraverso cui tu puoi cogliere le caratteristiche della comunicazione spirituale: le linee, le curve, i colori, le luci e le ombre altro non sono che eloquenti “espedienti” per raggiungere ciò che più caratterizza l’opera d’arte, l’oggettivazione della visibilità interiore. I quadri sono tanti e in ognuno di essi la Natura, espressione dell’Universale artistico di Giusy, vi lascia il segno: la puoi trovare nelle alberature o nei prati dei paesaggi di campagna, la puoi cogliere nei casolari con le staccionate, la puoi evincere dagli archi e dai vicoli di paesaggi antichi, la puoi pensare nei volti espressivi di chi ti guarda con naturale ingenuità. E anche la notte non comporta chiusura perché “al di là del giorno” la luce chiusa ed ingabbiata sprigiona il chiarore dell’Essere, visibile nella maniera in cui sei degno. Aspirazione recondita all’infinito che è in noi, dicevamo…Eh si, perché i quadri della Gaglianò oltre a sottendere questo desiderio esprimono in senso assoluto la bellezza della vita e l’applicazione umana nel decifrare i suoi più intimi sentimenti. E’ in fondo, una “enarratio spiritualis” che non disdegna l’incontro col senso delle cose e delle circostanze e che, per questo, si fa cultura e pane spezzato per tutti noi.
Giusy Gaglianò è nata a Gioia Tauro (RC) dove vive ed opera. Ha conseguito il diploma di “Maturità d’Arte applicata” sezione “Arte della Ceramica” presso l’Istituto Statale d’Arte “ M. Guerrisi” di Palmi. Dopo una notevole esperienza artistica in qualità di decoratrice, si è distinta come grafico presso lo studio pubblicitario “Advesud”, collaborando altresì presso studi tecnici e non trascurando la sua grande passione per la pittura. Infatti per Giusy la pittura è diario, esercizio dell’espressione, intimo sentire che ti ricorda i grandi memorialisti della storia, o anche – se vuoi – quelli più vicini a noi, quelli del Novecento, un Papini, un Ungaretti tanto per dire o anche un Soffici , per i quali i moti dell’anima si riversano in un foglio o in una tavolozza. Non è l’apparenza quel che conta, ma ciò che tu riesci a capire in questo moto dell’anima. In questo sentire che fai tuo perché ti appartiene o perché ti conduce a comunicare un’esperienza di vita al tuo simile.
Questo è Giusy Gaglianò, e altro ancora!