Fulvia Minetti

Il cromatismo libero della Dollo rovescia, venti caldi sulla tela, le emozioni paniche dirette, senza la mediazione del tratto grafico, senza il filo rilegante e relegante del pensiero razionale. Il gesto emotivo e tonico-cinetico dell'artista investe il supporto dell'intensità dei paesaggi aerei e vibrazionali della pelle, lasciando il peso della gravità. Lo spazio e il tempo non sono resi che in un ritmico staccato, dal gioco in battere e levare sincopato del trovarsi e perdersi ancora, slegato da ogni cosa superflua che gravi sul compiacimento percettivo di un'improvvisazione musicale.