UNA ENUNCIAZIONE DI POETICA SI ISPIRA ALLA NATURA, SERENA, AMICA, ANTICA, E AL PAESAGGIO DEL BOSCO, L'ESUBERANTE ENERGIA VITALE DELLA NATURA, L'ALBERO DALLE RADICI MAESTOSE E' IL GENIO, LA CAPACITA' E LA FORZA CREATIVA, LA SAGGEZZA DIALOGICA DELLE SUE RADICI CHE SEMBRANO IL, PAESAGGIO NATURALE, L'ENERGIA CRFEATIVA DEL TEMèP, NELL'AVVICENDARSI DELLE STAGIONI, SI COMPLETANO RECIPROCAMENTE, REALIZZANDOSI COMPIUTA,MENTE NELLA SINTESI ARMONICA DEL DIPINTO.

 NON C'E' DISSIDIO TRA I LICHENI CHE AGGRAPPATI ALLE RADICI COMBATTONO IN SIMBIOSI, LA BATTAGLIA QUOTIDIANA DELLA VITA.

L'ARTISTA LI SA FONDERE PRIMA NELLA SUA MENTE, LI INTERIORIZZA, NE FA UN CONCETTO DEL SUO INTROSPETTIVO SENTIRE CHE  POI SI CONCRETIZZA IN IMMAGINI, TRASFIGURATE DAL GESTO PITTORICO.

PERCHE' ANCHE L'ARTISTA E PARTE DELLA REALTA', GIA COGLIENDOLA CON LO SGUARDO, COME ATTRAVERSO IL MIRINO DI IUNA MACCHINA FOTOGRAFICA, SU UNA SCORCIO, DILATANDO IL PARTICOLARE DELLE RADICI, E ALLA REALTA' ALLA FINE RITORNA, MA SI TRATTA DI UNA REALTA'  TRASFIGURATA, ALTRA RISPETTO ALL'ORIGINALE

L'ARTISTA  SEMBRA PORRE MOLTA ATTENZIONE ALLA SCELTA DEL PUNTO DI VISTA, CHE QUI DIVENTA ESSENZA DEL DIPINTO STESSO, CHIAVE DI LETTURA.

QUINDI  NULLA AL CASO, ALLO SCOPO DI CREARE IMMAGINI CHE ESPRIMONO CONCETTI, CHE COMUNICANO  MESSAGGI DI SENTIMENTI PROFONDI.

ALFREDO PASOLINO

CRITICO E STORICO D'ARTE

(RECENZIONE SU L'OPERA "RADICI")