Negli ultimi 20 anni mi sono sempre più innamorato del paesaggio toscano. I miei lavori sono in gran parte il frutto di questo rapporto d'amore che nasce da una serie di elementi unici del paesaggio toscano che possiamo condensare in una sola parola: armonia. Armonia di colori, di luci, di linee.  Questo "capolavoro" è stato descritto dal grande Indro Montanelli (toscano di Fucecchio) con queste parole:

"Il paesaggio toscano è un capolavoro di armonie.  Alla sua base c’è un miracolo di intelligenza e di gusto, di cui nel mondo non ho visto l’uguale, una concezione rigorosa e asciutta delle linee e delle proporzioni che non concede nulla al superfluo e che riflette plasticamente quelle qualità essenziali del genio toscano che si ritrovano anche nelle sue espressioni artistiche. Confrontando il paesaggio d’oggi con gli sfondi dei quadri del Quattro e del Cinquecento, vien da chiedersi se sono stati i pittori a copiare i contadini, o i contadini i pittori. Negli uni e negli altri c’è lo stesso rifiuto del barocco, del languido, del grazioso, la stessa allergia al retorico e al superfluo, lo stesso nitore di luci, la stessa ascetica secchezza del disegno. È questo che fa lo “stile” toscano: e lo si ritrova tal quale in una tela di Benozzo, in una pagina di Guicciardini o di Machiavelli o in un podere del Chianti. "  Indro Montanelli.

E' questa armonia che cerco di trasmettere, nei limiti delle mie possibilità,  a chi si sofferma a guardare una mia opera ed è di  grande soddisfazione sentirsi dire "....i suoi dipinti mi trasmettono serenità"