C. Cordaro
La dimensione pittorica entro cui Iryna Omelin si muove con sicura esperienza è quella di una
visione della realtà in certo senso trasfigurata, in cui c'è la misura dell'uomo che guarda al
futuro, ma che sa leggere nel passato, attraverso un processo di elaborazione tecnico-
espressivo di indubbio fascino. Irina parte dal principio che il sentimento inespugnabile, la
vastità interiore dell'esperienza che un dipinto può offrire non sono raggiungibili con nessuna
forma imitativa del vero: ciò che l'artista insegue e fa vibrare non è l'apparenza delle cose, ma
l'anima che ella sa scoprire e il colloquio che è in grado di instaurare nelle direzioni fruitive
delle immagini, delle forme, dei colori, delle figurazioni. I paesaggi allora sono squarci di una
natura in cui i cieli corruschi sembrano aprirsi a dischiudere battiti di una vita cosmica,
segreta e palpitante. Le nature morte sono composte sintesi di un equilibrio prezioso. Le
figure umane sono fresche immagini di un universo semplice. La pittura, pur se avulsa dal
contesto entro il quale si sviluppano le odierne percezioni visive e le problematiche attuali, si
rapporta costantemente ad una visione del reale secondo un ritmo che ha una sua fresca
determinazione espressiva. É una vena di felice poesia che sembra cercare di voler
disperatamente mantenere immutato un rapporto costante e sincero con una realtà che
purtroppo pare avviarsi verso orizzonti e traguardi diversi e complessi. Allora le composizioni
divengono al tempo stesso annotazioni dal vivo e forse un delicato ricordo-rimpianto di un
tipo di comunicazione visiva che va rarefacendosi, sopraffatta da operazioni che spesso sono
eccessivamente intellettualizzate o da immagini che spesso violentano lo spettatore con la
loro aggressività. Per contro la sua arma è la suadenza, esercitata appunto attraverso una
delicatezza accattivante. Nei suoi dipinti il soggetto è evidenziato nella plasticità dei suoi
volumi, attorno a cui Irina svolge il suo discorso con sapiente tecnica che mai sopraffà tuttavia
l'afflato poetico che anima le sue opere. L'amore per i suoi temi è la sincera testimonianza di
fede in un recupero di valori semplici ed immediati, di una serenità che ormai va perdendosi.
C. Cordaro