Assunta Macone 2013

La pittura di Leonardo Leone è una rivelazione per chi osserva. E? un respiro per l?anima l?esplosione di colori accesi e squillanti declinati nelle tonalità del verde e dell?arancio-rosso che mettono in risalto figure, paesaggi e ?mondi?, soprattutto quelli interiori che emergono e chiedono al ?pennello? di essere tradotti sulla tela. Visioni immaginifiche di mondi surreali dove alberi e paesaggi vengono trasfigurati dalla ?LUCE? a cui egli affida il compito delicato di metterli in risalto. Luce che delinea i contorni che egli di proposito sfuma poiché l?anima è così inafferrabile e così poco decifrabile che non accetta ?paletti?. E? la tecnica che la mette in risalto secondo l?esperienza che negli anni del ?900 ne hanno fatto i divisionisti ma che egli con perizia piega alle sue esigenze interiori e alle precise richieste dell?arte. Tecnica e colore che attraversano varie fasi della sua pittura e che sottolineano momenti di ascesi e ?smarrimenti? interiori che egli però ricompone nell?immagine della donna, eterno ?femminino? che nel suo mistero ?ocheggia? enigmatica e maliziosa, ma accogliente ?grembo materno? che genera ad una ?vita? ?altra? che perde i contorni suoi reali per diventare ?spazio? infinito senza tempo dove non ci sono più dimensioni come nel quadro della donna capovolta dal titolo ?Da sogno?. Una mostra che vale la pena di visitare nelle sale austere di storia nel Castello Imperiali di Francavilla Fontana.
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