Maria Filomena Tetesi 2013

Leonardo Leone comunica con le sue opere emozioni profonde che ci fanno sognare. Spesso infatti le sue tele raccontano favole che trasmettono oniriche emozioni. Dipinge la sua condizione interiore. Leonardo Leone si ispira all?impressionismo di Pissarro e dedica all?artista uno dei suoi primi quadri. In questa dedica a ?ispirazione? si coglie un?interpretazione critica dell?opera che ha un impatto visivo ed emotivo significativo. L?influenza di Pissarro continua per qualche anno ma è evidente anche l?influenza del suo maestro Luigi Spanò e lo dimostra il fatto che Leonardo utilizza colori cupi che danno alle tele e ai suoi paesaggi l?idea di un passato remoto e fiabesco. Continuando il suo percorso artistico, viene completamente assorbito dal colore puro, i colori diventano brillanti. I colori possono avere due possibili effetti sullo spettatore: un ?effetto fisico?, superficiale e basato su sensazioni momentanee, determinato dalla registrazione da parte della retina di un colore piuttosto che un altro; un ?effetto psichico? dovuto alla vibrazione spirituale (prodotta dalla forza psichica dell?uomo) attraverso cui il colore raggiunge l?anima. In ogni caso Leonardo Leone, con il colore, vuole colpire gli occhi ed il cuore dell?osservatore; e come affermava Kandinskij, "il colore è il tasto, l?occhio è il martelletto, l?anima è un pianoforte con molte corde". Leonardo Leone, nelle sue opere utilizza i colori puri che accostati tra loro, creano i chiaroscuri e la tridimensionalità. La tecnica l?ha ereditata dal Puntinismo francese che in Italia diventa Divisionismo. Anche Pissarro, dopo gli anni ottanta del 1800, proprio quando tutti i traguardi dell?impressionismo erano stati raggiunti ed iniziava il momento della gloria, si stacca dal gruppo perché affascinato dalla nuova tecnica: il ?puntinismo? di Seurat e Signac. Dopo qualche anno però, ci sarà il ripensamento ed il ritorno alla tecnica impressionista che non lascerà più fino alla fine della sua vita. Il puntinismo si presenta come un insieme di puntini di colore puro accostati l?uno all?altro, tanto che ciascun colore influenza quello accanto. I colori non vengono mescolati ma solo accostati, in questo modo, soprattutto i colori complementari riescono a creare un contrasto simultaneo. Nel 2005 l?artista Leonardo Leone, realizza una serie di opere monocromatiche. In seguito addirittura capovolge il soggetto e sembra comunicare: ?non voglio essere simile agli altri, voglio vedere un modo nuovo?; e come affermava Chagall, il mondo è sotto sopra: "a testa in giù si libera l?anima e si sfugge al male anche di vivere". Per Leonardo Leone è inaccettabile che il sogno non abbia spazio nella realtà quotidiana per cui lo trasferisce, il sogno, sulla tela e desidera fortemente condividere con il fruitore le sue emozioni. Il maestro Leonardo Leone, nel 2012, facendo propria e matura la tecnica del divisionismo, porta a compimento una serie di opere che intitola ?Fra poco tutto cambierà? sognando un mondo migliore avvicinandosi alla metafisica. In questa serie di opere, il maestro, si identifica con la sfera e desidera profondamente farsi avvolgere dall?albero secolare che rappresenta la donna, la compagna della vita che, nella sua maestà, gli comunica sicurezza e quasi protezione. L?artista si identifica con questo solido perfetto, sempre uguale che non tradisce mai e dal quale possiamo sempre aspettarci le stesse cose (vuole comunicare che nella sua personalità non ci sono sorprese, né imprevisti, lui è sempre uguale). Analizzando il catalogo ?Fra poco tutto cambierà? colgo un?esperienza mistica volta alla esaltazione della dimensione emotiva, intravedo un nesso strettissimo tra le opere e la dimensione spirituale dell?artista. Luce e amore sono una cosa sola: sono la primordiale potenza creatrice che muove l?universo. L?albero nell?opera ?La vita? osserva la sfera che timidamente gli si avvicina. Scocca l?amore, parola primordiale che l?artista riprende, la purifica e la porta al suo splendore iniziale perché possa illuminare la vita. Si guardano, si scrutano, ma ancora non si conoscono. L?albero, viene distolto da una ?Piccola farfalla? ma importante, tanto da allontanare l?attenzione della sfera, che nel frattempo cerca di essere inglobata e portata via. La sfera, forte, rimane ai piedi dell?albero lasciando alle sue spalle ricordi infantili, ?L?aquilone? e si allontana per tornare a ?L?ulivo madre? dove potersi accoccolare ed essere ancora fanciullo. Ma l?amore conduce all?estasi, al divino, al di là di noi stessi e allora, qualche altra titubanza, ma ? cade, cade giù ?Cado giù? nelle radici più profonde dell?albero dove mostra la sua purezza. Ed è con ?L?isola? che finalmente abbracciati e vicini, godono del loro amore mentre aeroplanini di carta volano via insieme alla loro innocenza. Ora la sfera cresce e in ?Stasi apparente? mostra al suo albero come man mano stiano raggiungendo un equilibrio, proprio perché è stata colta la prima mela ?Il buon frutto?. Ma la colpa di aver colto la prima mela è solo del ?Serpente tentatore? che, in questo caso, ha tentato la sfera, ed è così che avvolti dallo stesso destino, si allontanano dall?eden ?La torre lontana? per costruire insieme ?In costruzione?, quello che sarà il loro futuro ?Nel grembo?, opera in cui, il maestro Leonardo Leone, mostra il frutto del loro amore per cui ?Fra poco tutto cambierà? titolo dato alla rassegna. Nelle ultime opere, l?artista, trasforma la tecnica del divisionismo e inizia a plasmare sulla tela i colori, sfiorando l?arte metafisica, raggiungendo il top con l?opera ?Rappresentazione?. Nella pittura Metafisica, c?è un evidente carica di suggestione, ricca di atmosfere magiche ed enigmatiche, dove si ?vede? il silenzio più assoluto. La metafisica rappresenta ciò che va oltre il reale; rappresenta il segreto delle cose, pensieri, sogni che diventano pittura.
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