Sandro Seradifalco Premio Internazionale Arte Milano Luglio 2017
Fulvia Latini non è una pittrice di professione, si avvicina alla pittura per necessità. Necessità emotiva potremo dire, per quel bisogno di sedere l’anima, di dare un po’ di pace interiore a se stessa, che solo con i colori, l’arte, prendere in mano un pennello e lasciarsi andare riescono a dare. Dopo una terribile esperienza, quella dello stalking, Fulvia Latini si rifugiò fra pennelli e colori e li, piano piano, presero vita le sue meravigliose farfalle, i suoi delicatissimi fiori e cosi, mentre la paura, la rabbia, l’ansia e il dolore lasciavano il posto al senso di libertà, una nuova e ritrovata serenità, il germe dell’arte e della creatività, piano piano si andavano definendo sempre più. L’albero delle farfalle vittime di stalking è un opera intensa, emotivamente ingombrante per tutta la società. Rappresenta la vicenda umana di Fulvia, con tutti i personaggi coinvolti, dai carabinieri, i primi che l’hanno aiutata, al centro antiviolenza, ai medici, a tutte le donne morte per mano del loro carnefice.