Vittorio Sgarbi
GLI ARTISTI NELLA COLLEZIONE SGARBI
Io più di altri critici in Italia, mi sono spinto ad applicare un metodo che in Francia ha una lunga tradizione nei Salons des Refusés, nei quali fu possibile riconoscere, in tempi meno difficili e meno “affollati”, artisti quali Manet e Gauguin. Ora ho preso visione di migliaia di proposte, ben sapendo che altrettante e più non si rivelano o hanno altri, diversi canali. Il progetto “Collezione Sgarbi” ne seleziona alcuni, come una costellazione di un firmamento in continua espansione. Il diritto di esistere per un artista, significa la possibilità di uscire dall’anonimato solitario del suo studio. Per riuscirci non basta una semplice mostra, serve anche qualcuno di autorevole che abbia la voglia di scoprirne le potenzialità e prendendolo sotto la sua ala protettrice, capace di saper descrivere al pubblico l’essenza del messaggio di ogni singolo artista. La scelta del suo lavoro per la mia raccolta della stampe e disegni attesta la valenza del suo operato e il costante impegno artistico. In un’epoca segnata dal tentativo di assegnare un prezzo a tutto e tutti e un grado di spendibilità sul mercato, la collezione d’arte ritorna ad essere il mezzo attraverso cui le opere riacquistano il loro reale valore, senza “prezzo” e senza tempo.
Vittorio Sgarbi