Francesca Bonazzoli Corriere della Sera
Famosi musicisti in concerto fotografati e poi dipinti. Al Cafe'
Le Carre' a Milano sono in mostra i ritratti dei piu' famosi jazzisti
fatti da luca macchiavelli 54 anni, grafico milanese la
Jazz band di carta - Note colorate Opere di luca macchiavelli
al cafe' Le Carre' . La jazz band di carta Famosi musicisti
in concerto fotografati e poi dipinti C'e' chi il jazz lo suona e
chi, e chi lo dipinge. Cosi' fa Luca Macchiavelli, cinquaquatrenne
grafico milanese (studi all' accademia di Brera) che ha ritratto
i grandi interpreti del genere musicale prediletto: da
Miles Davis a Thelonious Monk, da Billie Holiday a Charlie
Parker. E un altro segnale del grande favore che di questi
tempi suscita il jazz a Milano: non solo concerti, ma scuole,
dibattiti, incontri. Ora i musicisti finiscono in cornice, e i quadri
sono in mostra fino al 18 marzo al Cafe' Le Carre' in via Washington
55. Non la solita galleria che intimidisce e fa abbassare
subito il tono della voce, ma un ambiente informale
dove, sorseggiando l' aperitivo, si possono guardare i dipinti
in tutta rilassatezza. L' iniziativa non costituisce una novita'
per il Cafe' Le Carre'. Il proprietario, Tino D' Antilia, ex gallerista
milanese, ne ha fatto un piccolo ritrovo culturale sul modello
dei cafe' parigini del secolo scorso.
"Mi ero stancato delle sale bianche e silenziose della galleria.
afferma D'Antilia .. Adesso che il bar mi solleva dai condizionamenti
economici, mi permetto anche di divertirmi e di scegliere
gli artisti in assoluta liberta' ". Cosi' ora, in due stanze,
fra un cappuccino e un succo di frutta, organizza corsi di storia
dell' arte, dibattiti, conferenze e, ogni mese, allestisce una
nuova mostra. A tenere compagnia agli avventori ci saranno
ora i jazzisti di Luca Macchiavelli. Ma come e' nata questa
jazz band di carta e colore?
Per molti anni il giovane artista ha coltivato la sua passione
musicale conquistando ai concerti un posto nelle prime file
e cercando di immortalare gesti ed espressioni dei suoi "eroi"
con uno scatto fotografico. Poi, un giorno, ha cominciato a
fantasticare su quelle foto con matite e pennelli. Il risultato?
Nuovi originalissimi ritratti, reinterpretati sull' onda dell' emozione
e del ricordo. "La foto iniziale diventa un pretesto.
spiega l'artista. solo un suggerimento per la memoria. Non
e' importante la riconoscibilita' del personaggio. Cerco invece
di far risuonare la sua musica nelle orecchie di chi
guarda il quadro. Ci sono musicisti, come Jaco Pastorius, che
ho conosciuto di persona. Di loro ho realizzato numerose versioni,
ogni volta pensando a un concerto diverso. E la musica
che voglio dipingere, il ritmo e la sonorita' caratteristici di ciascun
jazzista". Luca Macchiavelli ingrandisce e riproduce su
carta il nero della fotografia e poi vi dipinge sopra con olii,
smalti, vernici. A volte sovrappone una sequenza successiva
di due o tre scatti. L' immagine viene cosi' moltiplicata. Il
ritmo visivo diventa ancor piu' simile a quello musicale, si fa
serrato, sincopato. Anche i colori. colpi di luce che guizzano
improvvisi dal fondo nero . sembrano alludere alle note di
una tromba che interviene da solista sulla base. Non resta
che provare di persona se davvero questi quadri hanno la
capacita' di "fare musica". Chi non sentira' nulla, potra' sempre
consolarsi con un aperitivo.