C.Gily Reda

Vetri e luce. Sintesi antiche e nuove di Luciano Romualdo

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Quando un maestro delle vetrate nasce nel 2000, o negli anni che portano al 2000, cosa può fare se non trasformare il simbolo in espressione contemporanea?

Ricco di molte esperienze ben costruite, come rivela il suo sito, ricco anche della bibliografia dell’arte del vetro, con testi d’epoca, evidentemente sempre attuali. Ricco di riconoscimenti ufficiali, di vetrate ben collocate nelle Chiese, di lavori che si sono intersecati con nomi come Renato Barisani, Carmine Di Ruggiero, Gianni De Tora, Riccardo Dalisi, per non citare i tanti altri, tra ieri e oggi. La sua opera sottolinea la perenne magia del vetro, la sua cattura della luce in un disegno incantato.

Luciano Romualdo ha creato nel sito in rete una galleria godibile, che dà anche a chi non lo può facilmente raggiungere il gusto di vedere le opere, che passano dalla pittura alle vetrofusioni e smaltografie, ai mosaici ed al raku, sempre con intuizioni genuine o tradizionali, misurate al gusto del committente ma sempre splendide nei colori. A volte li tematizza (come nel “Giallo”), individuando il colore come categoria centrale dell’arte, vincente persino nel bianco nero.

 giallo raku

Ma a questa tradizionale capacità di artigianato ben costruito ed argomentato, che ha di mira il committente: si accompagna l’uomo del 900, che si pone domande mentre lavora e quindi ogni tanto scrive le sue domande. Alcune molto simili a quelle che ci poniamo tutti, ad esempio oggi, nell’estrema confusione della situazione politica nazionale ed internazionale. Ma lui sa scrivere il suo problema in figura, immediatamente chiaro:

O anche molto più oscuro, altre volte. È già si evince dal titolo, “Identità dinamiche interconnesse” del seguente ‘quadro’ in blu.

Scrive un amore che si sente pieno di affetto - ma occultato, forse in lite; così tipico anche del sentimento che oggi abbiamo verso il diverso, dove non è sempre semplice amare – come dice bene il colore azzurro predominante sul rosso, che è piuttosto una screziatura. Ma, si sa, l’amore è un litigio permanente, sinché c’è…

E non è certo titolo più rassicurante: ‘Valori sapienziali resistenze’ con cui forse si raccomanda di tentare di muovere quel giallo che vedevamo prima a tentare