Domenico Raio
Domenico Raio
Critico d’arte
Nella combinazione tra forme e colori il dinamismo delle opere musive dell’artista napoletano
I mosaici di Luciano Romualdo
Ha esposto di recente a Salerno, nel contesto della Prima Rassegna d’Arte contemporanea “Arianna, il filo dell’Arte”, Luciano Romualdo, l’artista napoletano che presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia ha presentato le opere “Dinamica di trasformazione e modificazione” e “Villaggio aperto”, due mosaici con smalti di Venezia e tarsie in vetrofusione.
Attraverso la vetrofusione Romualdo coniuga l’esperienza tecnica con la creatività artistica applicata agli stessi materiali lavorati, una modalità che sembra esprimersi in alcune opere in particolare dove il fattore razionale si fonde con la fantasia, in un rapporto interattivo nel quale ciascun elemento fruisce delle proprietà dell’altro.
Le combinazioni tra le forme delle tessere e le tonalità cromatiche, nelle loro peculiari gradazioni, propongono nuove soluzioni estetiche per le figurazioni di più convenzionale concezione, in un perfetto rapporto armonico che dona all’opera notevole movimento.
Nello specifico di “Dinamica di trasformazione e modificazione” il dinamismo è ottenuto attraverso
un nucleo centrale di un insieme di forme bombate, di dimensioni a scalare sulla direttrice orizzontale, poste su un fondo, d’atmosfera cosmica, dove le tessere si muovono da una gamma più cupa ad una più chiara di blu.
Una dinamica centrifuga pare invece caratterizzare il mosaico “Villaggio aperto” dove l’essenza della forma si dirama in quattro direzioni, in diagonale rispetto al nucleo centrale; le tessere, di diverse dimensioni, s’incastrano in forme differenti mentre molto più ampia e luminosa è anche la gamma cromatica impiegata.
L'articolo è apparso su COSMOGGI del 4 aprile 2011