Luisdemont - pittore contemporaneo
Note personali:
Coltivo l'interesse per la pittura da sempre, per naturale vocazione.
Ho iniziato come artista autodidatta poi ho frequentato una scuola tecnica di arte plastica.
Era evidente in me l'interesse per la ricerca continua di nuove tecniche che mi hanno portato ad un graduale distacco dagli insegnamenti dei corsi accademici.
Fino 2003
Artista autodidatta.
2003 - 2009
- Scuola di arte plastica – Figura Nova – Carnate (MB – Italia).
- Partecipazione a mostra collettive regionali.
2007
Presentazione delle opere della serie “Velocità” al MOCA do Los Angeles con
apprezzamento da parte di responsabile del museo.
2009-2012
Continua lo studio e la sperimentazione di nuove tecniche con l'utilizzo di materiali più svariati che hanno portato alla realizzazione di opere ampiamente materiche.
Estate 2012
Organizzati due eventi con ampio riscontro da parte di stimatori ed acquirenti.
2014 - 2015
Contatti con gallerie d'arte di Miami (USA) – Intento di esposizione raggiunto
Varie collettive in Australia attraverso Galleria Iloveyouitaly - http://www.iloveyouitaly.com.au/
Dicono di me
Il segno e il colore del linguaggio pittorico di Luigi De Bernardi si possono ridurre sinteticamente in: gestualità-impeto-forza-profondità.
Un artista meditativo, conoscitore della materia pittorica che usa senza pudore e senza ostacoli.
Libero da ogni condizionamento estetico e formale.
Il suo racconto visivo e l’apparente assenza del soggetto pittorico si manifesta sulla tela attraverso pennellate veloci, con colature e dripping.
L’idea germogliata nel suo cuore (luogo deputato per la custodia delle emozioni care e preziose, il posto delle cose invisibili) si propone all’intelligenza viva e scrupolosa di cui egli è dotato e si traduce in luogo visivo.
E’ un artista che interroga la pittura perché da essa vuole delle risposte chiare e immediate, indispensabili alla sua crescita spirituale. Guardando il lavoro di De Bernardi spesso si intuisce che il campo è insufficiente a contenere l’azione, come se fosse necessario un luogo non precisato alla manifestazione razionale e completa del fare. Proff. VITTORIORLANDO