Elio Mercuri

Paesaggi dell'anima, con la malinconia e i toni smorzati di solitarie Venezie o con le luci soffuse e delicate di un'incombente primavera i quadri di Calcagni creano questta condizione poetica che stringente in noi come il bisogno di una libertà perduta, l'inclinazione a uno stato meditativo che ci sollevi dalla tensione dei giorni e dal caos annullante della città, con l'indicazione di uno spazio umano di immaginazione e di affetti. Apre una fessura sulle pareti che ci stringono ed è già finestra che dà non sulla strada colma di macchine e di confusione ma su una natura confortante, su campi fioriti dove s'accende una luce che ci accompagna e lentamente riscalda i nostri sensi fino a sciogliere i grumi di malinconia, l'elettricità nervosa, l'opprimente cappa che ci divide e respinge in dolenti zone di solitudine

Elio Mercuri


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