Sandra Giannattasio

… Il ritmo, nei quadri di Calcagni, scorre uniforme e osserva una sua interna necessità di svolgimento, che talvolta lo induce alle soglie di una ndamento autonomo, che produce una situazione assai vicna alla maniera astratta. Inutile cercare precedenti pittorici alla complessa originalità di Calcagni. I riferimenti che più si possono fare, appaiono rielaborati e assimilati quasi sempre, in modo sapiente. Un sentiemento cromatico che rasenta l'intensità “fauve” ( e qui pensiamo a un Vlamink o a un Marquet) si stempera alcune volte in soluzioni formali che ricordano l'astratto Riopelle. Ma Calcagni riesce a dare a ogni sua opera, in ogni intervento pittorico, un'impronta di personalissimo sentire che affiora come la riprova di una matrice poetica alla base della sua pittura.