… Ha cercato i verdi in Umbria, tra i boschi risonanti di favole sensuali e lungo le mura di tufo delle case dei contadini e ne ha tratto ispirazioni sacrali da raggiungere il misticismo, cioè -intermini pittorici- la purezza del colore trovato attraverso la lunga macerazione degli impasti e delle associazioni tonali. Infatti, se lo osservate bene, i colori di Calcagni che sembrano disinvoltamente spatolati in un momento di felice ispirazione, sono elaborati e compositi, sono il risutlato di una meditazione che si risolve in scelta. Ma non si è fermato all'Umbria e ai suoi verdi religiosi. Ha proseguito nell'itinerario. Ha valicato le colline marchigiane, succhiando il lirismo morbido delle groppe in fuga che suggerirono a Leopardi la concezione dell'Infinito.