Marco Pruneddu - Maestro contemporaneo - Artisti affermati

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Marco Pruneddu

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Biografia
Curriculum

L’artista Marco Pruneddu nasce su un’isola meravigliosa chiamata Sant’Antioco, il 15 dicembre del 1957. Con il nome omonimo è denominato il paese dove è stato creato un piccolo museo in cui viene esposta e raccontata attraverso i secoli, l’arte e la storia dei suoi abitanti, in cui traspare la civiltà, la cultura di questo splendido e antico paese. 

All’età di 6 anni per volontà della madre l’artista emigra con la famiglia, per ricongiungersi con il padre Giovanni, da qualche anno immigrato dalla Sardegna in Lombardia, per ragioni di lavoro. Riprende quindi la scuola elementare che anzitempo era stata interrotta per motivi familiari. 

Nel nuovo contesto scolastico nel nord Italia, accresce in lui la sensibilità e la passione per l’arte, in particolare per il disegno. Successivamente all’età di nove anni, per motivi familiari di indigenza all’interno della propria famiglia inducono la stessa, su consiglio dell’insegnante elementare di iscrivere in un collegio provinciale e successivo trasferimento in un paesino della Liguria chiamato Toirano in provincia di Savona. La lontananza dalla propria famiglia, per sei lunghi anni crea nell’artista un leggero senso di sconforto, perché si domanda se tale allontanamento era dovuto realmente, al motivo comunicato dai suoi genitori come “cattivo bambino”.

Negli anni più avanti, Marco scopre attraverso la madre che la scelta del suo trasferimento in collegio, era in realtà di tipo economico. Detto questo, l’artista Marco Pruneddu cresceva nella consapevolezza che tutto intorno a lui nel nuovo contesto collegiale era fatto per il suo bene perché a suo dire, circondato da educatori e da persone fantastiche. 

L’entusiasmo per la lodevole organizzazione da parte dell’istituto era grande per Marco, soprattutto riguardo la didattica educativa e l’abbondanza del materiale artistico messo a disposizione dei ragazzi all’interno delle aule scolastiche.  

Questo potenziale di risorse, favorirà ulteriormente alla crescita e alla formazione dell’artista negli anni trascorsi in questo luogo. Alimenterà la sua passione in tutte le discipline artistiche; riguardo il settore della “scultura”, della lavorazione “sbalzo e cesellatura del rame”, ma soprattutto nel “disegno e nella pittura”, sue discipline preferite. 

Ciò lo favorirà in seguito, allo sviluppo delle tecniche e alla sua formazione artistica, in particolare nel suo stile pittorico. Tra cui, si evidenzia la perfezione esecutiva delle sue opere, dove traspare in lui, come una delle priorità nelle sue rappresentazioni artistiche. 

L'artista Marco Pruneddu si sposa nell'anno '78, nasceranno quattro figli di cui non riceveranno allo stesso modo l'amore per l'arte.    

Oggi, l’artista vive in un paesino di 9000 abitanti chiamato Pandino, famoso, per il suo castello medioevale della famiglia dei “Visconti” cui al suo interno, è racchiuso il suo piccolo museo che racconta l’arte e la storia stessa del castello.

La vita artistica di Marco Pruneddu non è mai stata considerata, piena e costante e nel suo insieme e nemmeno prorompente. 

Questo era dovuto principalmente per insufficienza di strumenti divulgativi in quegli anni, soprattutto, per la mancanza di una guida artistica che avrebbe potuto valorizzare al meglio il curriculum professionale dell’artista per attribuire il giusto valore alla sua straordinaria capacità espressiva. 

La principale priorità oggettiva dell’artista in quegli anni, era il sostentamento attraverso il proprio lavoro svolto in fabbrica, nei confronti della propria famiglia in cui viveva, nella quale non esisteva spazio, ma neanche il tempo per tali aspirazioni. 

Dal punto di vista espositivo e divulgativo riguardo la propria arte, bisognerà attendere gli anni ’90, inizio periodo delle sue prime mostre e vendite. Il percorso professionale dell’artista quindi è pressoché svolto in totale autonomia e indipendenza, sia dal punto di vista dell’apprendimento, sia dal punto di vista pratico esecutivo. Cioè, in totale veste di autodidatta.  

Marco Pruneddu si definisce un “artista figurativo” a tutti gli effetti. 

È cresciuto professionalmente in modo autonomo, non per sua libera scelta, ma perché in passato non ha mai avuto la possibilità oggettiva (economica) di frequentare una scuola d’arte per i motivi già esposti.

Oggi, dipinge principalmente su commissione ogni genere di opera in varie grandezze, nonché ritratti, nature morte, paesaggi ma anche opere astratte.

Com’è stato già affermato, l’artista non ha frequentato alcuna scuola d’arte e tutto quello alla quale ha acquisito, l’ha realizzato attraverso il percorso formativo del suo insegnante d’arte nelle scuole medie inferiori negli anni ’72-’74. Alla quale ha appreso le basi del disegno e della pittura, ricevendo nel giudizio finale il voto 10 come valutazione per la sua arte. Ha ampliato la sua platea di conoscenza, attraverso qualche mostra eseguita negli anni ’90, con un un gruppo di amici/artisti e pittori della Lombardia. Tale partecipazione ha permesso all’artista di poter vendere e fare apprezzare le sue opere al pubblico nella città di Milano. 

Negli ultimi tempi ha ampliato la sua vena artistica, realizzando opere sacre/religiose. 

Il battesimo di Gesù, donato dall’artista Marco Pruneddu, alla chiesa di Santa Margherita in Pandino (CR).

Successivamente, viene commissionato da parte della stessa chiesa per la casa di riposo di Pandino “Ospedale dei poveri”, l’Icona “Moderna” di Gesù Crocifisso. 

Queste due opere sono realizzate innanzitutto, perché spinte dalla passione da parte dell’artista Marco Pruneddu, riguardo l’arte sacra/religiosa.

Si evince, nelle suddette realizzazioni, l’aspetto e il valore donato dall'artista Marco Pruneddu, in cui trapela in lui gioia indescrivibile e grandissima soddisfazione, per le opere esposte in tali luoghi legata alla sua fede.

L’artista, non ha mai nascosto la sua attrazione riguardo le immagini generate da uno scatto fotografico, la cui capacità in se a suo dire, non è limitata alla semplice visione di un’immagine, ma soprattutto è quella capacità di avvertire emozioni nel cuore dell’artista e verso chi guarda tale immagine. Lo scopo quindi è trasferire queste emozioni su un quadro ad olio, per regalare e amplificare tali emozioni.    

Lo stile pittorico dell’artista Marco Pruneddu è originale, in quanto risultano miscelate tecniche realizzative diverse in un’unica opera, arricchite con stratificazioni di tonalità e combinazioni di colori, che danno quella luminosità e tridimensionalità all’opera stessa.

In generale quindi le opere dell’artista colgono lo sguardo in quanto musica agli occhi e verso chi ha modo di osservare perché esiste sempre un particolare che attrae, una finezza che affascina senza compromessi. Oggi, Marco Pruneddu è più consapevole del suo valore, di ciò che è diventato a livello artistico, con i suoi pregi e i suoi difetti, nonché il fatto, che prenderne atto, sia prerogativa per continuare a regalare emozioni verso chi le cerca e chi le ama.

F. T. M.

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Anni '72/'73 -  Lo studio e l'apprendimento dell'artista Marco Pruneddu si realizza, sulle basi del disegno e della pittura, presso la scuola media di Toirano (SV) 

Anni '73/'23 -  Il lavoro dell'artista, nella realizzazione delle proprie opere, è sempre svolto in totale autonomia, costituito sulla base degli studi ricevuti negli anni precedenti al '73. Oggi è possibile affermare che la sua arte è rappresentata in totale veste d'artista "autodidatta" .      

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