Francesco De Napoli

L' Arte di Margherita Fascione

La pittura contemporanea continua a sperimentare, a sviluppare e ad inseguire sempre nuove e diverse forme espressive - spesso in maniera artisticamente avventata, disorganica e sterile -, munite del benevolente placet da parte di settori della critica più accreditata.

Margherita Fascione si sottrae brillantemente all’infido e ambiguo richiamo delle sirene dell’hazard, per quanto sappia misurarsi con maestria sia con le conquiste ormai consolidate della ricerca artistica novecentesca, sia con le suggestioni del cosiddetto post-moderno: penso all’immediatezza e alla semplicità con cui realizza la scomposizione (anatomica, prospettica, cromatica) di figure, ambienti e paesaggi; penso all’insistenza con la quale si sforza di recuperare forme primordiali ed archetipi remotamente sapienziali; penso alla sua capacità di fondere istanze impressionistiche con rapide incursioni nella perenne classicità di territori dotati d’un naturalismo nitidamente descrittivo.

Lo studioso attento non può non rimanere affascinato dall’incessante conflitto interiore che è alla base della sua ricerca, da un siffatto accidentato, stridente percorso – in un contrasto culturalmente epocale, quindi ineludibile e non intenzionale – che in Margherita Fascione si presenta florido di risultati grazie ad un’accesa sintesi creativa che assume, di volta in volta, i caratteri della più vivida euritmia - concerto di albori e umori e di velate passioni - e/o, viceversa, gli elementi distintivi d’una esistenzialistica, spossata disaffezione o distacco.

Francesco De Napoli - Biblioteca Comunale Pietro Malatesta , Cassino - Luglio 2012