Rosanna Biancalani

La pittura di Maria Pennino è intrisa di tenerezza,i tratti sono delicati e creano una morbidezza di forme che illanguidiscono il soggetto.
Anche nel Cristo crocifisso,che dovrebbe richiamare l’idea del dolore,il volto rimane soffuso di dolcezza.quasi trasfigurato in un’estasi lontana dalle vicende terrene
L’occhio e la bocca sembrano trasmettere un messaggio di profondo amore,quasi la soddisfazione per la missione compiuta,e le stille appaiono come gemme di una preziosa corona.
Queste caratteristiche ovviamente,risultano in misura maggiore nell’altro dipinto,figura di donna,che bilancia la maestosità della struttura fisica con la dolce malinconia del volto.
La pennellata è leggera come a sottolineare il momento di incantamento che vive il soggetto,sospeso a fantasticherie quasi affabulatorie,come sembra suggerire l’orsetto accarezzato da una mano morbidamente modellata.
Il cono di luce del paralume e la pianta sul comodino riescono a dare equilibrio alla figurazione d’insieme
Maria Pennino dimostra di aver raggiunto una piena padronanza pittorica della figura umana,che riesce a rendere viva e palpitante.