Cecilia Spetia

Nelle opere Pagine scritte, Colore, e Dove tramonta il sole, il protagonista assoluto è invece il colore; colore materico, colore disteso in partiture più ampie, colore morbido, aspro, mescolato e fuso rothkianamente nel trascorrere delle tonalità e dei timbri, prelude ad una ricerca che è ancora in pieno svolgimento. Infatti nei lavori più recenti un sentire nuovo, fa del colore anche linea in movimento, come ben si vede in Movement, L?occhio ferito, Donna con ciuffo blu, e diventa esplosione materica senza più limiti di spazio negli ultimi Fleur, E? rosso, Macchia rossa, Ascolto la sua voce, Ti sognai, Dove nascono le stelle. I colori sono ora onde emozionali, vive, pulsanti che escono con forza dalla tela coinvolgendoci allo stesso modo come in un'unica sinfonia quasi a volerci ricordare come in uno scritto di Vasilij Kandinskij che : ??l?esperienza viva del colore che esce dal tubetto, la provo ancora oggi: una pressione delle dita, ed ecco, festosamente, con esultanza, in maniera pensierosa, sognando, sprofondati in sé con scherzoso brio, con un sospiro di liberazione, col suono profondo della malinconia, con forza e resistenza ostinate, con tenerezza e dedizione cedevoli, con caparbio dominio di sé, con delicata instabilità di equilibrio, ecco l?emergere l?uno dopo l?altro di questi esseri singolari che si chiamano colori, vivi ciascuno in sé e per sé autonomamente dotati di tutte le qualità necessarie a un?ulteriore vita autonoma e pronti in ogni momento a mescolarsi tra di loro e a creare serie infinite di mondi nuovi. In mezzo alla tavolozza c?è un mondo straordinario formato dai residui dei colori già usati [?] è un mondo che, nato dall?artista in relazione al quadro già dipinto,è stato determinato e creato dal caso, da un gioco misterioso di forze estranee all?artista [?] A volte mi sembra che il pennello, che con volontà inflessibile strappava frammenti a quest?organismo cromatico vivo, provocasse l?emissione di un suono musicale? (V. Kandinskij, Tutti gli scritti, a cura di P. Sers, Milano 1973). Cecilia Spetia Storica dell?arte Sovraintendenza Roma Capitale
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