Realtà e magia nella pittura di Marina Slajkovskaia

La ricerca di Marina Slajkovskaia si inquadra nel filone del realismo poetico di solido impianto tradizionale con una cura nell’esplorazione della vita di ogni giorno che illumina bene la profonda sensibilità e l’attenta analisi che l’artista applica ad ogni soggetto...

Le opere di quest’artista si collocano nel solco della tradizione pittorica classica con tematiche di vario genere: si passa dal ritratto alla natura morta, e dal paesaggio alla raffigurazione di animali.

Tutto è comunque visto in una luce ricca di un lirismo particolare che lascia trasparire una grande sensibilità ed una profonda delicatezza d’animo.

Assimilerei le opere della Slajkovskaia alla pittura ottocentesca con una introspezione psicologica però di taglio prettamente moderno: si rende subito evidente la grande capacità tecnica, ma è altrettanto lampante la delicatezza delle sfumature e dei particolari con una ricerca colorista quasi fotografica.

La Slajkovskaia emerge ovviamente da questo nostro tempo di ipercomunicazione impregnato di internet e di connessione globale, continua e trasfonde anche nelle sue tele il mutare delle percezioni e delle immagini cortocircuitate dalla sovrapposizione multipla dei soggetti e delle tematiche.

Nel ritratto mostra una maturità ed una maestria notevolissime, con una accuratezza ed una aderenza al vero quasi iperrealista.

Questa artista pervade comunque sempre il reale con raffinatezza e musicalità ovattate che ne addolciscono le asperità traslitterando il soggetto in una dimensione ideale al di fuori dello spazio e del tempo, e proiettando l’opera verso la ricerca di un assoluto che ci trascende ed illumina.

La classicità della cultura slava e le dolcezze mediterranee si mescolano nei lavori di Marina in un modo sempre equilibrato e rendono tutte le opere piccole perle, simili agli Aiku giapponesi: belle, profonde e poetiche allo stesso tempo.

Gi Morandi

Brescia