camilla stellacci
La grumatizzazione di Agugiaro è senz’altro diversa da quella dei due artisti precedenti. In quasi tutte le sue tele le masse sono conglobate in un unico blocco centrale ma il blocco è frantumato in una miriade di forme quasi ossa
scarnificate e ammucchiate. Nell’Apocalisse di Agugiaro le visioni sono meno terrifiche e le atmosfere sono più diluite. I colori pur essendo brillantissimi hanno molte sfumature e combinazioni più tenere. Si direbbe che l’artista
guarda le debolezze umane con più indulgenza e vede i castighi e le catastrofi dell’Apocalisse con occhio meno terrorizzato, quasi ironico. Agugiaro è riuscito a realizzarsi meglio in altre tele che presentano una conflittualità psicologica più accentuata della vita vissuta nel quotidiano.
Le sue pitture sono più connaturali alla linea di captazione psicologica su cui ha posto le fondamenta questa nuova corrente pittorica e la realizzazione di esse è quanto mai riuscita e indovinata nell’armonizzazione del tutto. Nella ‘
Maternità’ e ne ‘ L’ammissione della colpa’ e nel ‘ Il pugile suonato’ ecc. il gioco dell’interpretazione psicologica ha un fascino particolare . Riassumendo si può dire in sintesi che Agugiaro, intimamente più complesso, è più portato
all’analisi del comportamento umano.