Sandro Serradifalco 2017

Tra metafisica e cubismo, le surreali ambientazioni di Luigina Massaria prendono vita insieme ai loro personaggi: esseri senza volto, senza connotati che li distinguono gli uni dagli altri, sembrano vivere e quasi subire, alle volte, quello che la vita gli riserva. Luigina Massaria parla di cose reali, di sentimenti ed esperienze vere e l’autenticità della sua arte è dovuta al fatto che gli ambiti , che indaga con i suoi pennelli, non riguardano solo l’aspetto positivo della realtà, ma anche il più cupo e difficile. Le sue cromatiche sono intense e il colore, ben steso su ogni superficie, guadagna un profondo valore simbolico. Il simbolismo infatti,  che l’artista lascia intravvedere in ogni sua opera, sfocia poi nelle più varie interpretazioni dell’immagine, fornendo all’istante sempre nuovi spunti di lettura.   Attuale nel segno, ma anche nel contenuto, l’artista rivolge particolare attenzione ai problemi di attualità, affrontando tematiche drammatiche come l’immigrazione e dandoci mille punti di vista diversi, cercando di far passare un messaggio di profonda tolleranza e umanità e questo fa sì che le sue opere siano contemporanee.