Federico CALOI

LA LIBERTA’ SIMBOLO DELLA PITTURA DI CEDRINI Nella pittura di Massimo Cedrini assistiamo ad una indubitata sapienza del segno e ad una felice padronanza delle tecniche pittoriche, giocata nei registri del colore, che diventa il protagonista di tutto il suo fare arte. La pennellata delle opere di Cedrini, ora è soave e leggera, come un soffio del vento, ora è ruvida e potente, come una sciabolata sul legno, supporto nobile, strumento d’uso di questo maestro del pennello. L’artista si impone il risultato di creare un impatto estetico attraente, un impianto scenico di forza e grazia compositiva che riconduca al bello. Nei soggetti di Massimo Cedrini ricorre il desiderio di raffigurare il tema delle sue opere nell’espressione di un sentimento, sia che l’oggetto rappresentato è un aspetto della natura, un animale o una persona. Gli argomenti dei quadri di questo Artista sono il mare, espresso nei suoi momenti vitali: una tempesta, la calma delle onde, il veleggiare delle barche; gli animali, sempre colti nei momenti vitali del loro essere, e le figure umane, su cui aleggia un’aura sospesa. La raffigurazione delle barche nel vento o degli animali indomiti, così come di tutta la produzione di Cedrini, vive un anelito che interseca tutta la sua pittura; il sentimento della libertà. La libertà è vista come segno di potenza, forza generatrice, legame con se stessi, con la propria esclusività e come impronta di gioia. Così, scrutiamo questa sensazione nelle donne marocchine che camminano libere in un mercato. In un’altra opera è raffigurata la tigre, la tela, intitolatala “La Regina” ci mostra l’animale simbolo della libertà. Non per niente l’artista ama rappresentare gli animali, un cavallo al galoppo, una colomba che vola, dei tori durante un agone, perché l’animale ha rappresentato da sempre, nella storia dell’uomo, il senso della libertà. La stessa, magnifica sensazione, pervade le barche a vela che solcano i mari durante l’inverno o quando il mare è grosso, e così ancora, è il modo di Massimo Cedrini di procedere sulla tela o sul supporto ligneo con i suoi liberi pensieri e con la sua mano pittorica, libera e certa. Federico Caloi
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