Arch. Giuseppe Di Caprio

Le opere esposte dal maestro Donato Massino, propongono immagini di paesaggi che possono collocarsi alla corrente del nuovo realismo moderno e se vogliamoper certi aspetti anche al verismo pittorico,sottolineate oltre che dalla semplicità e purezza dalle forme note anche dalle contrapposizioni di forme-luci e colori. Realismoanche per la descrizione minuziosa del particolare, e per il fatto che l'artista diventa un tistimone del suo tempo. Nell'osservare i paesaggi del maestro Donato risulta evidente la relazione tra lo spazio vuoto e quello pieno, l'osservatore viene portato sicuramente ad una lettura tesa ad immaginare i fattori predominanti dei vedutisti del 700, che amavano rappresentare scorci urbani con aderenza quanto più possibile al vero.Gli artistivedutisti, tra cui Canaletto,si caratterizzavano, così come il maestro Donato, per itoni limpidi e i dettagli definiti da pennellate fluide e distintive.Per il Maestro Donato, il normale diventa elemento che conferisce all'opera d'arte un forte significato circa la divulgazione del messaggio artistico.Gli scorci delle città non sono più un semplice dettaglio decorativo, qui costituiscono il soggetto principale, anzi il nucleo fondante del quadro.

La capacità di rappresentare, lo spazio antropomorfizzato per mezzo dello scorcio prospettico, insieme a quello pittorico-naturale come monti, fiumi, cielo,crea composizioni caratterizzate da un insieme di armonie e di equilibri formali che qualificano non di poco l'opera d'arte.