Carla D'Aquino Mineo

Intensamente espressiva nel vigore

emozionale del colore e nell’impostazione

grafica è la splendida arte pittorica del

maestro Massimiliano Cammarata che

percorre l’idea astratta della forma

nell’espressione di evocazione kandinskiana,

mescolando questo orientamento con una

libera gestualità dell’action-painting, dove le

improvvisazioni cromatiche si liberano

nell’ignoto delle cose e della materia. Ecco

che allora, i suoi dipinti sono come uno stato

d’animo: una fuga dei pensieri che percorrono

l’immaginario collettivo, in cui la dialettica

tra luce e oscurità, materia e trasparenza,

visibile ed invisibile, determina visioni

oniriche e cinetiche nello spazio illimitato del

pensiero, oltre la concettualizzazione

dell’immagine. La sua pittura è fatta di

sensazioni sfuggevoli, ma intense, dove la

fantasia creativa interpreta le armonie

naturali, velate da tracce del vissuto che

accompagnano la poetica dell’immaginario.

Ecco perché, la complessa trama pittorica

diviene pregna di significati metafisici e

simbolici nella metamorfosi del reale, dove

una nuova geometria che si coniuga con la

pulsione del sentimento, pervade gli spazi

astratti con una bianca luce che si evolve in

sentimenti lirici. In tal modo, l’orientamento

grafico e cromatico svela nell’immediatezza

estemporanea l’armonia delle immagini con

alternanza di segni e linee curve che si

dissolvono nei raffinati tonalismi, mentre

primeggia l’intensità del brillante cromatismo

che indica un’unità concettuale. La libera

sperimentazione della forma e del colore,

quindi, diviene una nuova rivelazione della

realtà, un’analisi sulla stessa struttura psicoorganica,

dove lo studio degli oggetti

rappresentati in un costrutto informale ne

decanta la loro enigmatica realtà

nell’apparizione magica delle cose. Esse si

compongono e si ricompongono nella fervida

creatività di Massimiliano Cammarata che

nell’orientamento del filone astratto, trae

nell’espressione del colore emozioni interiori,

mentre fluisce il pathos nelle forme

immaginarie. E proprio, le suggestioni

cromatiche alludono alla riflessione

esistenziale che si rivela nella

rappresentazione pittorica, e nelle

improvvisazioni psichiche, traducendo le

vibrazioni d’animo in un’interpretazione

simbolico-espressionista nel linguaggio

pittorico, che supera i dettami accademici e si

carica di un vigore espressivo nella tensione

lirica delle immagini. Sta qui il fascino,

davvero unico, nei dipinti del maestro

Massimiliano Cammarata: la tensione verso il

sogno, la fantasia e la spiritualità è

coinvolgente, dove riesce mirabilmente, a

coniugare la sua fuga onirica con una sorta di

estrema lucidità intellettuale nel perfetto

connubio, tra fantasia e razionalità in simbiosi

con l’afflato dell’universo. Alla fine, le

visioni si aprono ad una dimensione ideale,

dove i frammenti di vita inseguono forme

oniriche che scaturiscono dalla dimora

esistenziale e da un meraviglioso racconto

pittorico della memoria, mentre sublima l’arte

alla luce del sentimento.

Carla d’Aquino Mineo

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