Letizia Lanzarotti
Maestro dall'invidiabile talento, Massimiliano Cammarata valica il confine tra realtà e rappresentazione per plasmarlo nell'atto creativo.
Opere quali "Il naufragio della Concordia" e "Pearl Harbor" ci narrano la figurazione dei sentimenti, squisitamente maggiore della mera figurazione della realtà. Non solo. Si tratta di un "iperrealismo sensitivo" che mira a portare davanti agli occhi l'estratto di un ricordo, di una memoria, di un'epoca e un contesto. Un'arte che brama l'eternità, la raggiunge con l'istinto e con la consapevolezza di un intelletto artistico maturo ma teso alla continua ricerca dell'essenziale.
Un espressionismo gestuale e concettuale che non si lascia imbrigliare in nessuna corrente artistica, un "nulla del tutto" che abbraccia ogni sintesi pittorica percorsa nella storia per creare una sua, personale ed originale dialettica colma di significato e di valore contenutistico e formale.