Francesco Idotta

Nei quadri di Praticò, l'arte esprime l'assoluto partendo dal particolare, quel particolare ricco di colore, dove è possibile rintracciare la realtà ed il mito. I due aspetti che da sempre sono oggetto di studio per indagare la vita, nel tentativo di svelare una direzione possibile, anche nei dipinti di Praticò diventano complementari nel tentativo di comprendere la natura e l'uomo, i segreti del tempo e i misteri del cosmo.

I dipinti di Praticò frutto di una creatività a volte irriverente, portano all'attenzione i contrasti cromatici propri della natura  incontaminata, che spesso sfuggono alla vista dei più, a causa della frenesia e dell'assillo del tempo/denaro.

Su queste tele, uomo e natura si fondono in un armonico canto d'attesa, percepibile grazie al sapiente intreccio di tecnica e slancio artistico. L'attesa è qui rivolta al futuro inconoscibile, ma essa si serve del canto del passato, fatto non solo di grandi eventi, ma di cavalieri solitari in armatura, che richiamano alla mente il signore della Mancia, il cavaliere per antonomasia. Donne, quindi, Cavalieri, Natura, Colore, Sogno, Realtà, Sensi, sono questi i temi ricorrenti in Praticò, che utilizza nella sua personalissima ricerca dell'assoluto.

Quello che resta al fruitore è un iniziale smarrimento, davanti a una pittura apparentemente elementare, subentra però la fascinazione, quella stessa che può trasmettere il sapore antico delle fiabe popolari, che con la loro semplicità formale nascondono contenuti profondi e rintracciabili solo da orecchie attente e allenate.

Così anche per i quadri di Praticò non basta uno sguardo fugace, ma necessita un'attenta osservazione, per riuscire a rintracciare, nelle sinuose linee di confine tra il soggetto umano dipinto ed il contesto naturale, un legame armonico che riporta alla mente le flessuose linee dei tramonti mediterranei. Essi possono diventare una via d'accesso al mondo, non solo quello incantato delle fiabe, ma anche quello cruento e sfrenato della violenza, che Praticò riesce a far venir fuori, soprattutto quando ricrea gli animali. Un  mondo da scoprire, quello di Praticò con lo sguardo attento dell'umiltà.