AZZURRA IMMEDIATO

L IV Art Expo Galleria Farini a Londra propone tra gli artisti della doppia collettiva britannica, un opera della artista Monda Maksutaj, titolata "Primavera" e realizzata nel 2019.

"C'è qualcosa nel modo in cui la primavera si manifesta in Inghilterra, che mi ricorda un cucciolo timido che cerca di farsi degli amici. Fa un avventato passo avanti, se la svigna terrorizzato, poi striscia di nuovo in avanti, timoroso, e infine acquistata fiducia, si avventa con impeto e gioia."

                                                                                                                                                                                                                                    Pelham Grenville Wodehouse


La casualità vuole che lo scrittore inglese Wodehouse raccontasse della primavera del Regno Unito secondo i termini suscitati e che oggi, l'opera omonima di Monda Maksutaj sia protagonista di una mostra londinese.

Osservando il dipinto della pittrice, l'astante scoprirà una resa estetica che rimanda in parte alla pittura ottocentesca svolta en plein air, caratterizzata da una peculiare atmosfericità, oltre che da una pennellata tipica e generata dalla luce e dalla sua interazione cromatica, più che dal disegno; inoltre la Maksutaj fa ricorso ad un tratto che pur riportando fedelmente una partitura compositiva raffigurante un dato di natura, si rende non del tutto realistica, generando macchie di colore che come gemme sulla tela, appaiono in diversi punti del dipinto.

Tale rapporto, afferente ad un soggettivo itinerario estetico, e considerabile il quaid dell'intero poetica indagata e portata avanti dall'artista, la quale all'universo naturale si lega a da esso trae la forza per traslarlo in pittura decisamente emozionale.

Quella di Monda Maksutaj è una geografia interiore, una rivisitazione del mondo reale che sceglie come fonte per la propria ispirazione.

Come già sottolineato, però tale osservazione dell'elemento naturale tenta, riuscendovi di esaltare la meraviglia che esso cela agli occhi dei più ed opere come "Primavera" producono un effetto serenamente perturbante, avanzando nello spazio fruitivo secondo riconoscibile percezione, come tapa di un viaggio personale, soggettivo che nella sua traduzione pittorica, però trova il modo per raggiungere altri animi ed altre sensibilità. 

Lo spettatore anch'egli avvio ad un proprio tragitto muovendosi idealmente nei luoghi e nei tempi donati da Monda Maksutaj, dalla sua riflessione e dal suo saper guardare oltre ovvio. 


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