Il bisogno atavico di esprimersi, presente in ognuno di noi, irrompe spesso in parole, a volte in gesti, altre volte in sguardi. Raramente invece, come  nel caso di Nino Audia, esplode in un fantasioso turbinio di colori, in stupefacenti eruzioni di tonalità di rosso, di azzurro e di arancio, tramite cui prendono corpo fantastici paesaggi e personaggi, dai quali s'intuisce l'inquieto rapporto che, suo malgrado, lega l'artista al “suo” mondo: i suoi affetti, i suoi luoghi, il suo fuoco interiore, il suo stesso essere. Istintiva, spontanea e immediata, a tratti anche ingenua, la pittura di Nino Audia non contiene messaggi: è essa stessa un messaggio che talvolta ci riporta a quel nesso inscindibile che ci lega alla vita e alla terra. Il suo tocco, tra l'altro ben strutturato, equilibrato e ricco di notevoli spunti cromatici, trasmette la gioia di aprire una finestra per immergersi nei colori, nei suoni e negli odori di una fresca giornata di primavera. In ogni quadro un racconto, in ogni tocco un'emozione in punta di pennello intrisa di visi genuini e corpi passionali, di acque cristalline e mari in tempesta, di ariosi paesaggi e case antiche, quasi a voler rimestare valori primitivi oramai non più presenti. Tutt'ora intento nella ricerca - a volte eterna - della purezza di un linguaggio fatto di candore e tenerezza, trasmette il piacere di rivelare per immagini emozioni intense, intime inquietudini e la sorpresa per aver tirato fuori dal cassetto della memoria piccole cose, volti e timidi ricordi. Insomma, squarci di vita avvolti in una bolla di silenzio, il gusto per una vita serena ed il tenero candore dell'infanzia ormai lontana attraverso colori impastati a sentimenti, espressione di tensioni destinate a trovare un giorno il loro senso ed il proprio compimento. Luca Lucia (poeta e scrittore)