NICOLA CONVERTINO: UN PO’ ARTISTA UN PO’ MANAGER LO TROVIAMO ALL’EXPO DI MILANO AD ORGANIZZARE IL SUO SANREMO MUSIC AWARDS
Nicola Convertino è figlio d’arte; padre architetto e miniturista del Vaticano, madre pittrice e modella in Arte al secolo conosciuta come “Mamma Rai”, pertanto nel Dna ci sono tutti i componenti per creare un’alchimia atta a forgiare un Artista a 360°, infatti così è stato! Nicola vive le giornate tra convulsioni artistiche e voglia di oltrepassare la sottile soglia della conoscenza dell’essere: E’ pittore, scultore, scenografo, scrittore, giornalista, musicista, ma è anche un imprenditore nel campo musicale, Presidente del Festival di Napoli, Patron e fondatore del Sanremo Music Awards, Direttore della testata giornalistica Insonnia Report e titolare dell’Insonnia Agency, con all’attivo tournèe europee con i più grandi Artisti del nostro secolo, parliamo di James Brown, Ray Charles, Barry White, Lisa Stansfield, Sarah Brightman, Michael Bolton, Anastacia etc. etc. e oltre 200 programmi Tv prodotti per Rai e Mediaset, interpretare quindi la sua biografia è qualcosa di veramente difficile se non si hanno le basi per capire l’inizio del suo deliro mentale e dove lo sta portando la conoscenza delle antiche arti misteriche. Nei suoi libri si parla di Archeologia fantastica, di esoterismo, di misteri e tra le pagine si percepisce il suo passato universitario, lontano dal suo lavoro attuale, infatti ha studiato Geologia all’Università di Urbino. In buona sostanza come dice sempre lui: “Un Deliro”! Lo troviamo all’Expo di Milano ad organizzare il suo “Sanremo Music Awards” nei vari padiglioni della fiera (quello del Qatar, della Sicilia, della Polonia, di Citterio) e anche dietro le quinte di “Quelli che il Calcio” a seguire i collegamenti di Sammy Barbot con lo studio Rai. Insomma dove ci sono cose grandi e importanti lui c’è; ricordo alla festa della Roma per la vincita dello scudetto, con Antonello Venditti, lui organizzava per conto della BMG la promozione dell’Antonello nazionale…rimasi sorpreso come una casa discografica di quella portata, con centinaia di impiegati, delegasse lui per un operazione così importante e con l’Artista loro di punta, non c’è logica, ma lui mi rispose candidamente: “Loro hanno dei schemi mentali pre-confezionati, hanno la burocrazia, sono decine di persone impegnate a fare ognuno il proprio segmento di lavoro, per ottenere dei risultati che superano la media devi avere la visione globale di quello che sta succedendo. Loro per averla devono fare 100 riunioni, io devo solo pensare qualche minuto di fronte al mio block notes e agire in maniera trasversale alla loro…e questo mi ha portato sempre dei risultati, come nel caso di Venditti e delle vendite che sono salite alle stelle…un po’ grazie anche a me”. Vediamo che la sua percezione delle cose è assolutamente soggettiva per lui, come quando gli hanno fatto organizzare il “Sanremo al Cremlino”, dove contro ogni imposizione dei suoi colleghi russi portò avanti le convizioni…ed anche in quell’occasione ebbe ragione: 18.000 paganti in 3 giorni, con le sale del Cremlino piene di gente che pagava il biglietto a 250 dollari, 9 miliardi delle vecchie lire d’incasso, la mondovisione dell’evento con oltre 35 artisti Big italiani coinvolti nel concerto. Lucio Dalla, Antonello Venditti, Matia Bazar, Enrico Ruggeri, Toto Cutugno, Albano, Pupo, Masini, Baccini, Tony Esposito…anche qui “Un Deliro”, come lo è la sua vita divisa tra Arte, scrittura, imprenditoria e la sua splendida bambina al quale ormai dedica buona parte del tempo. A questo punto vediamo quale sarà il suo prossimo libro, il suo prossimo evento o le nuove idee che metterà in pratica sulla tela.
PAOLO LONGOBARDI