Rita Serra - Giornale di Sicilia

    Ardiri e i suoi paesaggi dello Stretto

    La perfezione delle forme e l’intensità dei colori riescono ad intrecciarsi armoniosamente, quasi a rapire l’osservatore, che incantato si ferma ad ammirare i quadri di Nunzio Ardiri.
    L’artista dei paesaggi dello stretto in questi giorni è tornato ad esporre in città, presentando la mostra “Un mondo incontaminato”. Un tripudio di vita che sino a domenica prossima sarà possibile apprezzare, visitando la Galleria “Il Gabbiano” di Corso Cavour 119.
    Nato a Messina ma da anni residente a Catanzaro, Nunzio Ardiri è rimasto legato ai profumi della sua terra. Un richiamo a cui non riesce a resistere, tornando ogni anno con le sue mostre personali.
    Le bellezze dello stretto con i suoi tesori, le tradizioni, i profumi ed i colori rappresentano il leit motiv ricorrente che l’artista predilige per suggellare il suo rapporto con una città mai perduta.
    Scorrendo i quadri si ha come l’impressione di sfogliare le pagine di un libro, attraverso il quale Ardiri riesce a raccontare la sua appartenenza ai luoghi di origine, alla gente ed alle memorie della sua prima giovinezza.
    La profondità espressiva trapela nelle sue tele, in gran parte ispirate ai paesaggi dello stretto ma che propongono anche una varietà di temi sui fiori, le farfalle smarrite che si nutrono di polline, gli uccelli sopra i rami, la ricchezza dei fondali pullulanti di pesci. Luoghi incontaminati che non sono stati ancora raggiunti dalla mano rovinosa dell’uomo. “Le sue tele colorate sono invase di energia creativa” ha detto in una sua recensione la scrittrice Maria Froncillo Nicosia.