Anna Bonanni

Olena Khudoley, la magia del colore

Uno sguardo ai dipinti dell’artista ucraina.

e opere della #pittrice (nata a Sumy in Ucraina 1977), dal

punto di vista concettuale hanno origini precoci, cresciuta in una famiglia di artisti a cominciare dalla nonna ritrattista, nonno autore di opere in legno, padre musicista, madre fotografa, ha assorbito la bellezza dell’arte at- traverso il caleidoscopico mondo familiare. L’artista si esprime con grande versatilità tecnico-for- male, nel suo codice genetico vi

è inscritta la scelta di dedicarsi alla pittura con dedizione e pas- sione. Il percorso accademico in madrepatria, ha messo in luce le sue doti artistiche, la sua poliedri- cità sia tecnica che tematica. Da tempo è cittadina italiana e dal 2000 risiede ad Almè ( Bergamo),- dotata di una forte predispo- sizione artistica e disciplina in questi anni ha arricchito il suo virtuoso percorso di crescita con nuovi studi di disegno e pittura presso : La Bottega Dell’Arte di Missaglia, dove attualmente è docente di pittura. La scuola di disegno e pittura è diretta dal maestro di fama internazionale Gerry Scaccabarozzi. Lo stile, le

tematiche compositive hanno origini etniche-culturali che ben si amalgamano con l’acquisi- zione della sua conoscenza del Rinascimento e del Barocco. Tra i dipinti classici dell’artista, alcuni si ispirano alle nature morte apparentemente vivificate dallo splendore cromatico, impreziosite con la fine cesellatura pittorica i cui segni, la lucentezza degli olii ne connotano la padronanza espressiva. Un tratto questo, altresì presente nelle altre temati- che della sua narrazione pittorica, compresi i cicli di stampo iperrea- lista-surrealista, impressionista, sino al Figurativo e al Fantasy. Ca- ratteristiche peculiari che Olena Khudoley declina con vis poetica e incisività del gesto pittorico.

In questi ultimi anni ha parte- cipato a numerose rassegne di pittura nazionali e internazionali fino alle esposizioni francesi di Roquebrune-sur-Argens in Costa Azzurra e recentemente a Linas, periferia di Parigi. Le sue presen- ze a concorsi di prestigio come il “Premio Agazzi” ed altri. L’amore per l’Arte è anche amore per la vita, che Olena esprime con na- turalezza empatica, non potrebbe essere diversamente, i colori a tratti simbolisti e fantasy ne rappresentano lo stato d’animo, il vissuto, il presente, l’immanenza e la nostalgia. La pittrice ha avuto anche un periodo Blu descriven- do così la monocromia: “ Il mio periodo Blu è legato ad uno dei miei colori preferiti, ma non so

perché un tempo dipingevo solo quadri di questo colore, tutti indistintamente. Penso fosse dovuto al mio interiore, a ciò che sentivo e che esprimeva il mio stato d’animo. Un tempo ho usato molto il rosso e il rosa, ora sento di esprimermi bene anche con il verde. Sempre lo stato d’animo mi porta a scegliere un colore piuttosto che un altro, ecco, lo devo sentire prima dentro.” Che vuol dire seguire un filo capace

di collegare i vari segmenti della propria concettualità con volon- tà, applicazione costante, studio. I risultati segnano la crescita di questa artista, il suo universo femminile di moglie, madre e riuscire a tenere insieme tutti gli elementi con equilibrio. Al forte tratto personale , si accompagna una delicatezza poetica-musicale che è nel suo vissuto, l’humus nutritivo in cui ha mosso i primi passi di un percorso ancora in crescita e con prevedibili margini di ulteriore successo. Questa sen- sibilità pittorica, la sua capacità comunicativa sono il bagaglio di una esperienza significativa dal punto di vista della crescita. L’ar- tista ucraina già a 12 anni aveva ben chiaro ciò che avrebbe voluto fare da grande: il suo sogno, la sua ambizione era di diventare una brava ritrattista, come la nonna, molto apprezzata nel suo Paese. Nei ritratti fantasy esce il profilo psicologico che l’artista definisce “stato d’animo” ed esce il lato poetico come la musicalità di immagini raccontate con tratto fiabesco, la tavolozza colma di fio- riture, soggetti e figure realistici, ma immersi nella magia. Spesso il ricorso è alla spiritualità che il Blu ci sottolinea con la purezza della sua cromia, il distacco dalla mediocrità delle cose, la lonta- nanza dalla bruttezza. Anche

su questo tema O. Khudoley ha sviluppato una caratura espres- siva amalgamata con sapienza pittorica ricca di sfumature. Tutto ciò si evidenziato anche nella mostra collettiva italo-russa con gli artisti de La Bottega dell’Ar- te&Centro Programmi Umanitari di San Pietroburgo tenutasi a Be- sana Brianza nel settembre 2016 a Villa Filippini. Quesito: artisti si nasce o si diventa? Per Olena sono accadute entrambe le cose, un buon viatico.