Antonio Dal Muto
Oria Strobino o l’essenza... dell’essere
Oria Strobino, pittrice di origini piemontesi, ma di adozione cesenate rappresenta quel valore aggiunto, nell’ambito dell’espressione pittorica, in grado di svelare o di rivelare, aspetti peculiari esistenziali che arricchiscono la narrazione del nostro mondo che gli artisti sono naturalmente portati a raccontare.
La sua visione e la sua ricerca percorrono un ampio spazio di analisi:
da quello visibile all’occhio come i paesaggi, le composizioni, i cavalli per immergersi nel “concetto” di mondi più personali, intimi, in cui il contenuto analitico prevale sulla forma.
Ecco che tematiche, le più disparate, sono raccontate dalla Strobino, pur mantenendo la sua peculiarità esecutiva che dona alle sue opere speditezza e veemenza;
penso alla tematica “Essere Donna” del 2008, alle più recenti “Vibrazioni”.
Ma ella oltre ad essere fine osservatrice del sommovimento emozionale, ha anche una grande facilità di approccio con le più disparate tecniche pittoriche, grazie alla sua “conoscenza professionale” delle stesse: vetrate, trompe l’oeil,affreschi murali, pastello, olio...sono alcune tecniche che ella usa, affrntando le esigenze espressive proprie alle stesse; e questo la rende poliedrica nell’ambito dell’espressione e della creatività.
La sua carriera iniziò nel 1993 con una personale e continuando ad allestire personali, per poi partecipare a moltissime collettive in varie città, partendo dalle più vicine a Cesena per arrivare a Roma, Padova, Napoli, Torino, Taormina, Milano, Udine, Verona, Firenze, Pisa, arrivando in California all’Museum di Pomona. Ha partecipato a concorsi, vincendo prestigiosi premi e a fiere dell’arte.
ANTONIO DAL MUTO