Paolo Bernardi PABER

Ho sempre dipinto e penso che ormai dipingerò sino alla fine dei miei giorni. I miei quadri si trovano in tutta Italia ed in tanti paesi del mondo. Non chiedetemi dove. Non lo saprei con precisione. Nel mio disordine non ho mai preso nota di nulla. Però li ricordo tutti perché sono parte di me. Forse la più sincera. Per me l'importante è fare il quadro, e poi lasciarlo libero. Mi ha colpito l'osservazione di un mio caro amico. Ha detto che le mie opere rappresentano un racconto continuo con tante storie diverse. Nella mia pittura informale io dipingo i sentimenti, i sogni antichi, la nostalgia,i paesaggi perduti per sempre. Dipingo i perdenti, coloro ai quali nessun rotocalco dedicherà mai la prima pagina. Chi può esprimere con i propri colori lo sterminio dei Sioux, Cheyennes, Apache, o Prima Linea e Gioventù che muore sulla Grande Guerra, o Gott mit us, o Lili Marlene? Solo il Paber. Anche Lady Jane dei Rolling Stones. Good Bye Ruby Tuesday resterà sempre nel mio cuore. Può darsi che un giorno, in un attacco di romanticismo che tanto mi contraddistingue, dipinga anche l'Inferno, con Paolo e Francesca, che per amore persero l'anima.