Vittoria Colpi
Paolo Avanzi è un artista approdato nei primissimi anni del Duemila all’arte figurativa con un bagaglio di esperienze maturate in ambiti diversi: laurea in psicologia a Padova, studi di pianoforte al Conservatorio, master e lavoro nell’organizzazione aziendale mentre fiorisce il suo progetto di scrittura creativa. Un fertile terreno questo, dove le parole ed i pensieri si rincorrono scavando nel profondo, per giungere, dal piccolo frammento di cose o atti quotidiani, al baratro kafkiano dell’esistenza o ad una visionarietà che ricorda i racconti di Buzzati.
Questo modo di scrutare la realtà permea similmente la pittura, disciplina nella quale Avanzi procede con grande sicurezza e padronanza di tecnica e di colore.
Inizialmente la sua originale soluzione a reticolo con la sfaccettatura delle immagini valorizza il dipinto e lo arricchisce di contenuti per il tramite del colore. Negli esiti più recenti la nuova cifra espressiva elaborata dall’artista crea un sistema di interrelazioni di figure a partire dalla figura iniziale, ovvero la persona, colta nella vita di tutti i giorni. Ogni dipinto si arricchisce allora di movimento, di volumetrie, di nuove assonanze o di distorsioni di suoni e colori …. Consapevole infatti che la realtà nel suo divenire è estremamente varia e mutevole, difficilmente riconducibile ad un’unica immagine, l’artista svolge in ogni tessera-reticolo una possibile interpretazione o visione di essa: nessun elemento vitale viene perso ed il tutto può essere ricomposto nella lettura dell’opera.
Al contempo vi è un sottile passaggio verso un’astrazione di forme in particolar modo avvertibile negli sfondi, intensi ed accesi nei colori, parodia della nostra contemporaneità. Così nelle opere “Donna delle finestre”, “Donna in rosso”, “Elogio della stravaganza”, “Ragazza sotto il sole”, per citarne solo alcune, realizzate dall’artista nel 2007, in acrilico su tela.
Un linguaggio pittorico originale, quello di Avanzi: dalla sua network painting o pittura reticolare - come egli ama definirla – traspare una capacità di intuizione e di introspezione in grado di trasformare la tela in autentica opera d’arte.
Vittoria Colpi,