Dott.ssa Leonarda Zappulla (Critico D'arte)
…Artista eclettico e poliedrico, sperimenta esperienze di interazione tra le sue opere e chi ne fruisce: le infinite visioni rintracciabili nei suoi lavori astratti ci ammaliano e ci sorprendono. Paolo Camporota attua un processo di scomposizione e ricomposizione dell’immagine che induce lo spettatore a cercare il soggetto nella disposizione astratta, e una volta trovato, come nel caso più esemplare dell’opera “Caro Ugo“, il dolcissimo e malinconico bulldog inglese con la sua pallina rossa accanto al muso, il fruitore non solo non ne perderà più la visione ormai impressa, ma riuscirà anche a percepirne lo stato d’animo che l’artista ha saputo imprimervi con raffinata sensibilità, fenomeno riscontrabile anche nell’opera “Volto nascosto”. Questo esercizio mentale attuato dall’autore fa interagire in maniera attiva lo spettatore, colto da una sensazione di stupore una volta focalizzato il soggetto. Processo non casuale per Paolo Camporota, che da sociologo e studioso riesce a trasmettere attraverso la sua arte diversi spunti di riflessione: chiaro esempio l’opera “Allo specchio”, prossimamente in esposizione alla Biennale dei Normanni, che prima ci cattura negli splendidi effetti luministici magistralmente resi orchestrando le gamme cromatiche dei verdi e dei blu e creando i sinuosi volumi, e che poi ci sorprende, quasi inquietati da quelle forme torve che come un’escrescenza vengono fuori dal corpo della donna, forse parte di una natura nascosta, enigmatica, non visibile agli occhi di tutti, ma che emergono nell’intimità di una riflessione su se stessa. Quello della visione duplice, di una dicotomia insita nell’animo umano, non è d’altronde un concetto sconosciuto all’artista, che proprio con l’opera “Alter Ego”, tramite una straordinaria potenza visiva e una forte componente espressionista, riesce a catturare l’attenzione di Vittorio Sgarbi, il quale gli dedicherà una recensione.
(Estratto dall’articolo : Paolo CAMPOROTA “Potenza visiva” a cura della dott.ssa Leonarda Zappulla, pubblicato su ART NOW – periodico d’arte – luglio/agosto 2020).