FAUSTO NASO

Le prime opere del pittore sono tutte da interpretare con educata classicità d'evocazione. Esse si avvicinano al "Metafisico" senza tralasciare la struttura compositiva. Nel prosieguo le sue opere hanno una rappresentazione antirettorica, depurate dal realismo, ma avendo un'interpretazione visiva memorabile del mondo "Bizantino", in maniera moderna, che è l'opposto del "Manierismo", mentre l'espressione è avvolgente nella sua umanità. Nei suoi quadri vi sono l'emanazione della natura, delle forme, del suo pensiero.

Arrivando ai giorni nostri, le sue tele hanno subito una trasformazione per quanto riguarda la lettura, dando rivelazioni per quello che non si vede, ma che esiste come discorso tra colore e figure. L'artista formulando nel suo concepimento tutta l'energia del suo pensiero, conferma il proprio istinto. Questo soffio rigeneratore tiene sospeso l'insieme con sensibilità nella ricerca dell'identità intonata con lo spirito che chiede riflessione nel suo interno. Questa evoluzione riscontra una personalità stilistica dove la struttura compositiva d'ispirazione istintiva, le forme del pensiero e la passione a volte supera qualsiasi pregiudizio ove il titolo può essere circostanziale affinchè l'arte consenta quello che il suo io suggerisce.

Egli con l'astratto informale rende una visione fantastica, che si rispecchia nelle figure che hanno un senso "metafisico".

Tutto questo spoglia tutti noi, e ci riveste di messaggi ove i contenuti sono i fatti della vita.


Fausto Naso, 23/02/16

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