Fabio Bianchi

La pittura di Arabito parte da un realismo poco accentuato, che, fra scomposizione, tecnica e frammentazione cromatica, diventa Espressionismo. Se colto oggettivamente, qualsiasi aspetto del reale garantisce rispetto della tradizione, icastica chiarezza e sicurezza psicologica. Ma se nei vari soggetti - paesaggi, marine, ritratti... - tutto diventa più sfumato, allora si possono catturare anche sfumature spirituali. I continui sussulti materici e le pennellate movimentate indicano infatti come all'artista prema individuare l'impalpabile, l'attimo fuggente, forse l'assoluto. "Mostra collettiva alla Galleria La spadarina, Piacenza 2012"

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