Dossier Patrizio Arabito " Cantore della forza della vita" a cura di Vittorio Sgarbi
Aletheia è il titolo che darei al lavoro complessivo di Arabito. Il termine greco è tradotto in più maniere come "dischiudimento", "svelamento", "rivelazione" o "verità". Nelle opere raffiguranti la donna la ricerca dell'autore raggiunge un risultato notevole. La Verità è velata, nascosta, ma presente. In "Donna orientale" ad esempio, emerge prepotente dal diaframma di colori che ci separa da Lei, bellissima, sensuale, labbra carnose, capelli a cascata sulle spalle e sguardo malinconico. La bellezza di Arabito si è fatta carne e non solo non viene assorbita dallo sfondo, ma penetra la sottile membrana che ci separa da Lei per mostrarsi in tutto il suo splendore. Queste opere sono da ritenersi manifesto dell'indagine dell'autore, figure metaforiche sublimate in modo particolare. dalla biografia: "Quello che cerco di scoprire attraverso un'immagine è il senso dell'ignoto e il mistero che lo racchiude...in realtà è attratto da tutto ciò che può portare ad una trascendenza della forma e della figura frutto di studi e conoscenze di varie materie colegate a quelle artistiche".