Prof. Salvatore Autovino
Ha detto di lui:
( Prof. Salvatore Autovino)
Direttore Museo Civico
D?Arte Moderna e Contemporanea
Città di Monreale
L?esperienza artistica di Patrizio Merighi, pervasa di un amore incontenibile per la pittura e la scultura, propone suggestive opere in cui la luce accende la realtà, sollecita lo spirito.
L?artista, nei suoi lavori riesce ad esprimere il proprio mondo interiore dove l?obiettivo è aperto alle più scintillanti variazioni del colore.
Lasciandosi trasportare dall?emotività incipiente e travolgente, quasi nel desiderio di esserne sommerso, in una nervosa policromia presenta una vivida e sensibile plasticità, dove guizzano virtuosismi spaziali.
In un astratto informale affiorano gli elementi tipici della vocazione artistica di Merighi, che, nella sua personale visione, esalta il gusto decorativo per proporre il tripudio multicolore della natura.
I luoghi e i paesaggi, soprattutto quelli marini, si dispongono con radiante felicità astrattiva e cantano i sentimenti intrisi da bagliori traslati di cromatismi intensi.
Il gioco di colori, lo spettacolo della natura, sono le testimonianze emblematiche di un artista che vive di colori.
Il pittore si impegna con metodo ad astrarre la forma della natura percepita con rivelazione di assoluto poetico e musicale. In questi fermenti egli si addentra nel nucleo costitutivo del tempo e dello spazio. Nei paesaggi terrestri e nelle figure pone il suo senso lirico e la sua forza ideativa in una pittura significante l?organicità della materia e la complessità dello spirito che la vivifica.
Molte opere di Merighi sanno di sacralità e di un profondo senso religioso che, evidente in alcune sue opere, pittoriche si accentua in quelle scultoree. Egli, nella suggestiva enucleazione del suo universo interiore, evoca il fenomeno e il mistero: il finito e l?infinito contestuale all?uomo. Diversi gruppi scultorei rappresentano, alla sommità, la SS. Trinità.
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, stanno al di sopra del Cristo e dell?umanità peccatrice, rappresentata da figure umane con il capo chinato. L?uomo peccatore non ha il coraggio di guardare in alto la potenza divina. Nelle opere scultoree, Patrizio Merighi riesce a fare emergere un rapporto dialettico tra la classicità e le urgenze della modernità. Egli si pone tra gli scultori più rappresentativi della contemporaneità e le sue opre si articolano in ritmi composti di circolarità in espansione o in forme piramidali che imprigionano lo spazio e sottolineano la capacità di sintesi, rifugendo da decoratismi e da elementi secondari.
L?artista identifica l?Essere con la luce intesa come energia dell?universo galattico e dell?uomo e trasporta, nelle sue opere, l?offerenza di Colui che tutto muove.
Per Merighi tutto ciò è esistenza, le sue opere travolgono i sensi. La scultura di Merighi, intellettualmente raffinato, irradia meraviglia per la nitidezza del segno, l?eleganza della forma, l?energia del costrutto.
Sapientemente, Merighi, sia nella scultura che nella pittura dai colori significati da filamenti gialli, rossastri, violacei, azzurri, che si rifrangiano in densità cromatiche che raffigurano passioni mentali e vibralità segniche, sa trasfondere incanti e stupore.
Prof. Salvatore Autovino