Albert Oehlen e i suoi ex alunni insieme a Milano. Dialogo attraverso la pittura - Fasi Lunari

Fondazione Carriero, Milano. Dal 26 ottobre 2016 al 4 febbraio 2017 - Una mostra sperimentale. Lo sguardo di un maestro che lega sei giovani artisti. Una mostra sulla pittura.

La sfida della Fondazione Carriero risiede nell’alternare l’esposizione di figure più conosciute (ricordiamo la mostra Fontana•Leoncillo) ad artisti più giovani e contemporanei. Con ventitré opere questa nuova mostra racconta la pittura di Albert Oehlen (1954) e di sei suoi ex alunni. Peppi Bottrop, Andreas Breunig, Max Frintrop, Fabian Ginsberg, Yuji Nagai e David Ostrowski. Un dialogo attraverso la pittura. L’esplorazione del linguaggio pittorico attraverso la sua bidimensionalità. Una mostra-ritratto di Oehlen. L’effetto che ha avuto il suo insegnamento all’interno della Kunstakademie di Düsseldorf.

L’artista tedesco ha sempre cercato di sorprendere se stesso. Non è stato scelto per il suo voler sfuggire da qualsiasi etichetta ma soprattutto per il rapporto che ha creato e sviluppato negli anni con i suoi studenti. La mostra racconta un intenso scambio creativo. Vuole essere una ricognizione sullo stato della pittura oggi in tutte le sue declinazioni. Si passa da opere estremamente minimali ad opere cariche di colore. Il titolo scelto è Fasi Lunari come varie fasi di intensità. Fasi Lunari che richiamano le varie categorie che ogni artista usa per intendere oggi un certo tipo di pittura. Lo sprigionamento di un’energia creativa prodotta da questo scambio. Il risultato e il superamento del rapporto maestro-allievo.

Alcune delle opere dei suoi ex studenti hanno caratteristiche simili ma l’intento non è quello di sottolineare delle affinità formali. Ciò che conta sono le differenze. In un periodo in cui è così facile reagire a qualcosa, emulare. Essere condizionati da ciò che ci circonda. In questi spazi – nonostante la coesione decennale del gruppo – tutti gli artisti sono autonomi nel loro modo di affrontare la pittura. Evidenziando il valore delle differenze. Oehlen ha sempre fatto della differenza e della sorpresa la sua cifra stilistica. Continuamente sedotto dall’onda emotiva dell’imprevedibile. E ha trasmesso questo atteggiamento, più che trasmettere uno stile.

Come dice il curatore Francesco Stocchi: "un buon professore funziona quando il suo segno, il suo marchio, sparisce."

Dal 26 ottobre 2016 al 4 febbraio 2017 - Milano

Articolo pubblicato su: http://www.artslife.com/2016/10/30/albert-oehlen-dialogo-pittura-fondazione-carriero/