Apocalittica. La crisi della società si tinge di pop, a Bologna

A cinque anni dalla mostra al Fortino di Forte dei Marmi, il progetto Italian Newbrow torna e si presenta alla LABS Gallery di Bologna, dal 30 settembre all’11 novembre 2017, con Apocalittica.

Nonostante il titolo dell’esibizione possa far pensare a scenari apocalittici, piaghe o catastrofi, esso allude in realtà all’origine greca del termine, ovvero “disvelamento”.

La pittura figurativa degli autori si presta quindi ad attingere visioni dall'immaginario iconografico popolare per creare, a detta del curatore Ivan Quaroni, “immagini critiche e problematiche che, da un lato, registrano lo stato di crisi della società odierna, dall'altro, attestano la ricostruzione di un linguaggio narrativo adeguato alla frammentata, e quanto mai distratta, sensibilità contemporanea”.

Alla mostra partecipano alcuni artisti della compagine storica (Argiolas, Cuoghi, De Biasi, Sale, Veneziano) unitamente a nuove proposte (Laurina Paperina). Le opere esposte sono inedite e riconducibili al biennio 2016-2017, ogni autore presenta una selezione di lavori di piccole e medie dimensioni ed un grande dipinto realizzato appositamente per la mostra.

Diverse per tema e linguaggio, le tele sono legate tra di loro da una tensione narrativa che percorre la periferia geografica ed esistenziale dipinta da Silvia Argiolas, si ritrova nelle icone di Giuseppe Veneziano, sospese tra realtà e finzione e nelle ironiche visioni di Laurina Paperina, costellate di allusioni al mondo del cinema e dei cartoon. Strutturati come racconti sono anche i Monolocali di Vanni Cuoghi, piccole unità abitative realizzate con la tecnica dell’acquarello e del paper cutting. Nelle opere di Paolo De Biasi e Giuliano Sale, invece, la destrutturazione dello spazio e delle figure contribuisce alla costruzione di un ipertesto visivo disseminato di riferimenti e citazioni pretestuose.

Il percorso è completato dalla proiezione dell’ottavo episodio di How to kill the artists di Laurina Paperina, una serie di animazioni in cui l’artista dissacra con ironia noti artisti contemporanei, da Ai Weiwei a Christo e Cindy Sherman.

Articolo pubblicato su: http://www.artslife.com/2017/09/29/apocalittica-la-crisi-della-societa-si-tinge-pop-bologna/